Stallo Ue: Consiglio Europeo non trova l’accordo sulle nomine. Secondo giro di consultazioni
BRUXELLES – Continuano, mentre sta albeggiando, le consultazioni in bilaterale del presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk con i capi di Stato e di governo dell’Ue per tentare di trovare un accordo sulle nomine dei vertici delle istituzioni comunitarie. Dopo un primo giro di consultazioni durato oltre cinque ore, l’ultima delle quali con la premier britannica Theresa May, Tusk ha ripreso le consultazioni per un secondo giro.
La candidatura di Frans Timmermans alla guida della Commissione europea ha il sostegno di Germania, Francia, Olanda e Spagna. Lo ha ribadito, secondo quanto si è appreso, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk durante l’incontro avuto con la conferenza dei presidenti del Parlamento Ue. Ma i popolari insorgono: «Per noi non è possibile votare un candidato socialista” per la Commissione Ue, perché si andrebbe contro la volontà popolare». Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. «Lo dico come vicepresidente del Ppe e come vicepresidente di Forza Italia».
I lavori del Consiglio Europeo, sospesi dalle 23 per consultazioni bilaterali, si protraggono ininterrottamente dalle 18 di ieri. Conte ha sostenuto che il criterio dello spitzenkandidat non può essere l’unico da seguire e non esclude un ulteriore aggiornamento dell’incontro.
