Decreto sicurezza bis approvato dalla Camera. Ora passa al Senato
La Camera approva il decreto sicurezza bis con 322 voti favorevoli, 90 contrari e l’astensione di Vittorio Sgarbi, del gruppo Misto. 17 deputati 5S non hanno partecipato al voto. Fico ha abbandonato l’Aula.
Per l’ok definitivo del provvedimento bisognerà aspettare il Senato. Oltre a Lega e Movimento 5 stelle voto favorevole di Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre al sì di Alessandro Colucci di Noi con l’Italia. Contrari ovviamente Pd, Liberi e uguali, 5 deputati del Misto (tra cui Sara Cunial, espulsa dal M5s) e Doriana Sarli del Movimento, che ha annunciato il dissenso in Aula. Assente al momento del voto, il presidente della Camera Roberto Fico che è uscito mezzora prima, lasciando il posto al vicepresidente Fabio Rampelli. Anche a novembre disertò l’Aula spiegando successivamente che fu una scelta legata alla sua volontà di prendere le distanze dal provvedimento.
Il decreto si compone di diciotto articoli, suddivisi in due parti: la prima relativa alle nuove norme sui migranti, la seconda sull’ordine pubblico, che prevede una stretta sulle manifestazioni pubbliche. Ecco i punti principali: limiti all’ingresso nelle acque territoriali; sanzioni alle navi ong e arresto del comandante; affitti brevi e turistici; pene più severe per i manifestanti; oltraggio e resistenza al pubblico ufficiale durante le manifestazioni; danneggiamento beni mobili o immobili; aumento ore di straordinario per i vigili del fuoco; più tutele per gli arbitri.
«La Camera approva il decreto Sicurezza bis: pene più dure contro gli scafisti e i trafficanti di esseri umani, centinaia di assunzioni per combattere mafia, camorra e ‘ndrangheta, tolleranza zero per chi aggredisce le Forze dell’Ordine. Ora entro i primi di agosto tocca al Senato. Dalle parole ai fatti», commenta il vicepremier Matteo Salvini al termine delle votazioni.