Migranti: Alarm Phone lancia il grido di dolore, altri 100 forse morti presso la Libia
ROMA – «Un altro naufragio nel #Mediterraneo? La notte scorsa alle 3.30 circa, siamo stati contattati da una barca
al largo della #Libia, a bordo circa 100 persone. Partiti da Al Khums 3 ore prima, erano in grave pericolo. Urlavano e piangevano, dicendo che alcuni di loro erano già morti». Così Alarm phone su Twitter. Notizia confermata dall’Oim: «Tragico naufragio al largo di al-Khums, in Libia. Circa 60 sopravvissuti sono stati riportati a riva e diversi corpi sono stati recuperati, tra loro bambini». Lo scrive su Twitter l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in merito al naufragio avvenuto questa notte.
Intanto sono oltre 160 i migranti salvati in mare dalla marina maltese, in due distinte operazioni nella
giornata di ieri. Lo scrive oggi il Times of Malta, citando le forze armate di la Valletta. I migranti sono stati ritrovati su due gommoni durante operazioni di pattugliamento marino di routine e poi trasferiti a Malta. Un primo gruppo di 73 migranti è arrivato a La Valletta nel pomeriggio di ieri, seguito da un altro con 88 uomini e una donna in serata. Le due operazioni di salvataggio, ricorda il sito, arrivano dopo che venerdì scorso Malta ha accettato di accogliere i 360 migranti che si trovavano a bordo della nave Ocean Viking, nell’ambito di un accordo che prevede il loro ricollocamento in sei diversi paesi europei.
Da quando non debbono mettere in difficoltà Salvini migranti e navi ong dirottano verso altri lidi, confermando la motivazione politica delle ondate di sbarchi verso l’Italia.
