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Balzo del petrolio: mercati incerti dopo l’attacco alle raffinerie Aramco di Riad

MILANO  – Il petrolio avanza e le borse aprono in calo, ma volano i titoli del greggio, dopo l’attacco alle raffineria di Riad, in Arabia Saudita. La perdita di produzione rappresenta il più grande danno determinato da un singolo evento per i mercati petroliferi. Lo riporta Bloomberg. La perdita di 5,7 milioni di barili al giorno, il 5% della produzione mondiale, è superiore a quella nel 1979 con la rivoluzione iraniana e nel 1990 con l’invasione del Kuwait. Intanto Teheran respinge le accuse Usa: «Sono infondate, con l’attacco non c’entriamo».

Tuttavia, gli Usa sono pronti e carichi per reagire agli attacchi contro Riad: lo twitta il presidente americano Donald Trump, precisando di attendere la conferma sulle responsabilità e le valutazioni dell’Arabia Saudita. Però la Cina invita alla moderazione Stati Uniti e Iran dopo l’attacco di droni all’impianto della Aramco. La portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying ha definito «non molto responsabile accusare altri in assenza di un’indagine o verdetto definitivo. La posizione della Cina – ha dichiarato Hua in conferenza stampa – è che ci opponiamo ad ogni azione che possa ampliare e intensificare il conflitto».



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