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Palermo: arrestate due persone, organizzavano matrimoni finti con migranti

Palermo – Nella città accogliente del sindaco Orlando gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato due palermitani coinvolti nell’organizzazione di matrimoni finti per consentire l’ingresso illegale in Italia di cittadini marocchini. Anche questi alcuni effetti negativi dell’immigrazione incontrollata dal sindaco. In manette, dopo una sentenza di condanna definitiva, sono finiti Gianluca Fontana, di 30 anni, che deve scontare una pena di 2 anni e 10 mesi, e Giovanni Lo Presti, di 49 anni, che deve scontare una pena di 3 anni e 10 mesi. I due, seppure con ruoli diversi, avrebbero avuto un ruolo nell’organizzazione composta da italiani e marocchini, sgominata dalle operazioni della Squadra Mobile di Palermo “Casablanca” e “Casablanca II”.

Le indagini presero spunto dalla istanza presentata da un cittadino marocchino presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Palermo, volta a formalizzare il proprio ricongiungimento familiare con la moglie palermitana. Nell’occasione, lo straniero presento’ copia dell’atto di matrimonio celebrato in Marocco. Da subito emersero dubbi sulla fondatezza dell’atto e soprattutto sulla reale convivenza dei coniugi, alla luce della circostanza che la donna italiana, agli atti del Comune di Palermo, risultava gia’ sposata con altri due cittadini, sempre marocchini. Le indagini accertarono, inoltre, come uno dei due mariti della donna, avesse gia’ inoltrato, sempre presso gli uffici della Questura, una richiesta per il rilascio della carta di soggiorno, dichiarando di essere sposato e convivente con la stessa cittadina.

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