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Arezzo: spacciavano al parco. Tre in carcere, uno ricercato. Erano ospiti di una Onlus

AREZZO – Prima le indagini, gli appostamenti e quindi l’intervento: sono quattro le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani, di età compresa tra i 22 ed i 27 anni, indagati per spaccio di stupefacenti. L’indagine è stata avviata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Arezzo lo scorso mese di
maggio, come risposta alle numerose ed allarmanti segnalazioni fatte dai residenti della zona del Parco Giotto che riferivano di una vasta ed incessante attività di spaccio di droga posta in essere da un gruppo di extracomunitari.

Sin dalle prime battute le investigazioni, sviluppate anche in maniera tradizionale con discreti servizi di osservazione svolti sia di giorno che di notte, hanno permesso di individuare gli autori dell’illecita attività in un gruppo di cittadini nigeriani richiedenti asilo ed ospitati presso una struttura di accoglienza gestita da una cooperativa onlus del capoluogo. I numerosi appostamenti svolti in strada e nell’area verde, hanno consentito l’individuazione e l’identificazione dei pusher responsabili di centinaia di cessioni giornaliere di droga a beneficio di assuntori maggiorenni e minorenni, anche nelle vicinanze di alcuni istituti scolastici.

L’attività svolta dai carabinieri ha permesso di recuperare in pochi mesi oltre 50 grammi di eroina, la cui particolarità era quella di essere confezionata in dosi di forma sferica con carta assorbente e cellophane azzurro, e di sottoporre, inoltre, a sequestro denaro contante per più di 2.200 euro, provento dello spaccio. L’intera indagine è stata rafforzata da operazioni di natura tecnica, durante le quali i militari sono stati in grado di quantificare un traffico di almeno 3.500 dosi di eroina, vendute cadauna rispettivamente a 15 o 20 euro, a secondo della grammatura. Le risultanze investigative descritte, sono state confermate dalla locale Procura della Repubblica che, in base al chiaro quadro indiziario emerso nei confronti degli indagati, ha richiesto ed ottenuto le ordinanze cautelari emesse dal gip del Tribunale di Arezzo, in corso di esecuzione già dalle prime ore di oggi, 18 ottobre. Due dei quattro nigeriani sono stati rintracciati in mattinata, arrestati e condotti dai carabinieri nel carcere aretino ad un terzo il provvedimento restrittivo è stato notificato al carcere di Prato dove il giovane si trova ristretto per altra causa, mentre il quarto uomo è risultato al momento irreperibile ed è attivamente ricercato.

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