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Berlusconi in clinica: ma sarà dimesso rapidamente

Silvio Berlusconi

ROMA – Il timore, in un primo momento, era che si fosse rotto il femore. Ma poi, dopo tutti gli accertamenti del caso,  ogni dubbio è stato fugato. Una contusione all’anca con ematoma. Silvio Berlusconi, il leader 83enne di Forza Italia, è caduto ieri a Zagabria in occasione del Congresso nazionale del Ppe. Il Cav è rientrato in Italia, come da programma, alla fine delle assise con un aereo privato Fininvest per sottoporsi ad esami medici nella clinica La Madonnina di Milano. Al termine dello screening, raccontano fonti azzurre, accertata l’assenza di fratture ossee, i medici hanno deciso di trattenerlo per una notte per precauzione. Non è escluso che il presidente di Forza Italia possa essere dimesso oggi in serata o, al più tardi, domani mattina.

Con una nota nel primo pomeriggio interviene lo staff del Cav per mettere a tacere le varie indiscrezioni che, come sempre, circolano in questi casi e chiarire che non c’è stata nessuna frattura: «Nessuna rottura di femore, clavicole, tibie o ossa varie. Nessun rientro
urgente. La verità è che si tratta di una banalissima contusione». I più stretti collaboratori del leader forzista rivolgono ai giornalisti
i saluti e gli auguri di buon lavoro da parte di Berlusconi e per rassicurare tutti sullo stato di salute dell’ex premier citano il cosiddetto effetto farfalla del matematico americano Edward Lorenz, presente nella teoria del caos: Il battito d’ali di una farfalla in Cina, provoca un uragano in Texas.

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