Morte di Gaia e Camilla: «Passarono con il verde». Atto depositato dall’avvocato in Procura
ROMA – Svolta nelle indagini per la morte di Gaia e Camilla. L’avvocato Cesare Piraino, legale della famiglia di Camilla Romagnoli, afferma che il semaforo pedonale teatro dell’incidente che ha causato la morte di Gaia e Camilla non prevede il giallo per chi attraversa e le ragazze avrebbero iniziato l’attraversamento con il verde per i pedoni. La tesi dell’avvocato Piraino è contenuta in un atto depositato oggi, 30 dicembre, in Procura, con cui chiede ai pm di approfondire questo aspetto. Una circostanza definita dal legale «determinante sul profilo probatorio».
«Il semaforo per l’attraversamento pedonale – scrive l’avvocato – ha una peculiarità obiettiva: non prevede, per avvertire i pedoni dell’imminente sopraggiungere del verde per le automobili il caratteristico giallo per i pedoni ma prevede che al ‘verde per i pedoni, che dura 26 secondi e mezzo circa, segua soltanto un verde lampeggiante che dura appena tre secondi e 40, a cui segue repentinamente e immediatamente il rosso, sempre per i pedoni e contestualmente dopo un secondo circa, sopraggiunge il verde, cioè il via libera, per le automobili della carreggiata». Per il legale «la circostanza appare determinante sotto il profilo probatorio poiché se è vero che il giovane Pietro Genovese sia sopraggiunto su quelle strisce pedonali col verde e la macchina a fianco, nel frattempo, si sia fermata per far passare le ragazze, è certo che le stesse abbiano iniziato l’attraversamento pedonale con il verde e che si siano imbattute, subito dopo, nel verde lampeggiante e quindi, dopo appena tre secondi e mezzo, nel rosso senza poter fare, loro si, sull’altro che subire la morte».