Musei: domenica gratuita, anche a San Lorenzo gran folla di visitatori
FIRENZE – Da quando è stata aperta, nel salone di Donatello, l’Esposizione «Natura Exibita, Natura Collecta», abbiamo riattivato le aperture domenicali di una parte del complesso di San Lorenzo, che in precedenza erano state sospese. E’ stato dunque possibile visitare anche nei giorni festivi la Sala del Tesoro, i sotterranei della Basilica e l’Esposizione citata nel Salone di Donatello. La Basilica resta sempre chiusa, fino a nuova decisione, per rispetto delle celebrazioni domenicali e del giorno dedicato al Signore
Nelle prime tre domeniche (15, 22 e 29 dicembre 2019) l’afflusso di visitatori e gli incassi non sono stati molto elevati, ancora il pubblico deve prendere confidenza e cognizione della nuova situazione.
Domenica 5 gennaio 2020 era prevista una nuova apertura a pagamento (4 euro), ma la coincidenza con l’apertura gratuita domenicale dei musei statali e comunali ha determinato l’Opera Medicea Laurenziana a decidere l’ingresso gratuito al pubblico. Il successo di presenze nell’intera giornata è stato molto lusinghiero. Abbiamo raggiunto un totale di 1.468 visitatori, il massimo a partire dal mese di dicembre, anche in confronto ai giorni in cui la Basilica era aperta e visitabile. Se teniamo conto che nella stessa giornata le Cappelle Medicee hanno registrato 1.880 visitatori e il Museo del Bargello 1.850, secondo i dati diffusi dal Mibact, il risultato ci rende orgogliosi.
Dal punto di vista dell’immagine abbiamo restituito al pubblico la possibilità di visitare, sia pure in parte, un complesso unico che comprende i due chiostri (quello medievale è stato recentemente restaurato), la Sala del Tesoro della Basilica, le due sale del Pontormo e dei progetti della facciata di San Lorenzo, le tombe di Donatello e di Cosimo I de’ Medici, visibile quest’ultima dalla cancellata del sotterraneo, una collezione preziosa di arredi sacri in argento e l’esposizione Natura Exibita, Natura Collecta sopra ricordata, allestita a cura dei Servizi Museali d’Ateneo dell’Università di Firenze, Museo della Specola. Un patrimonio d’arte e di cultura inestimabile, a disposizione dei turisti e dei fiorentini.
