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Alta Velocità: vertice in regione per accelerare ripresa lavori. Ceccarelli, finiranno in 5 anni

FIRENZE – La Giunta del Governatore Rossi e la Regione s’impegnano alla morte per far riprendere i lavori della stazione Foster e del sottoattraversamento fiorentino per l’Alta Velocità sostenendo che i lavori sono necessari per favorireil traffico locale, ma in realtà servono anche a recuperare lavori e fondi per le cooperative che lavorano all’opera.

E’ stato quindi organizzato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, un vertice per fare il punto sul presente e sul futuro del sottoattraversamento per l’alta velocita’ e sulla stazione Foster. All’incontro, strettamente operativo,  hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, l’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, l’assessore alla Mobilita’ del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, e ilconsigliere delegato alle infrastrutture della Citta’Metropolitana di Firenze, Francesco Casini, oltre a tecnici di tutti i soggetti rappresentati. Tutto in famiglia, dunque.

L’incontro e’ stato l’occasione per fare il punto sullo stato attuale del progetto e sui tempi previsti per la sua revisione e la ripresa dei lavori. Che, per la verità, dipendono più dalle decisioni della magistratura, che come noto indaga sull’opera,  che dalla politica o dalle aziende che lavorano. Confermata la volonta’ di ripartire con l’opera nel piu’ breve tempo possibile, presumibilmente nella seconda meta’ del 2020. Ipotizzata una durata dei lavori, al netto di imprevisti, di cinque anni.

Nel frattempo sono gia’ partiti i lavori per l’upgrade tecnologico dell’infrastruttura, che aumenteranno la capacita’ oltre alla sicurezza della rete ferroviaria e termineranno entro il 2021. Infine si lavorera’ per il potenziamento dell’infrastruttura di superficie, per migliorare la gestione del traffico ferroviario in attesa del sottoattraversamento. Nel corso della riunione sono stati inoltre presi accordi per procedere con l’aggiornamento degli accordi sottoscritti in precedenza e per condividere aspetti collegati alla revisione del progetto e al suo inserimento nel mutato quadro dei trasporti fiorentini. Attendiamo le reazioni dei comitati da sempre contari a quest’opera costosa, lunga e da molti ritenuta inutile.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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