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Santo Spirito: dopo la manifestazione dei centri sociali Nardella chiede 100 agenti nelle notti della movida

FIRENZE – Il sindaco Dario Nardella chiede l’intervento delle Forze dell’ordine in Santo Spirito, dopo la protesta nell’ultimo week end organizzata dai centri sociali: «Se ci sono antagonisti con gli striscioni, e sparano fumogeni e privatizzano un luogo pubblico, questo è un problema di pubblica sicurezza e pretendo che nella mia città la legalità si faccia rispettare».

In attesa del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunirà venerdì 10 luglio, Nardella chiede maggiore sorveglianza, Palazzo Vecchio mette in campo 50 agenti della polizia municipale ogni notte dal giovedì alla domenica e chiede altrettanto sia alla polizia di Stato che ai carabinieri. Altri 100 uomini in campo.

«Dalle 19,30 fino all’alba il Comune di Firenze ha 50 agenti della polizia municipale in servizio. lo proporrò che ci siano altrettanti poliziotti e altrettanti carabinieri per garantire il controllo del territorio nel centro della città. Quando si assiste a situazioni di illegalità o a problemi di pubblica sicurezza: non mi si venga a dire che le scene di queste sere dei lacrimogeni, degli striscioni e delle urla sono un problema della movida. Lì c’è un problema di una piazza, Santo Spirito, che viene privatizzata da gente arrogante quando invece quello è un luogo pubblico e va rispettato. lo ringrazio carabinieri e polizia, proprio perché ho fiducia in loro ne vorrei di più. Ho chiesto pazienza ai residenti del centro storico, ma la vita notturna è una cosa, l’ordine pubblico è altro».

Ieri un gruppo di residenti, rappresentati da Ginevra Cerrina Ferroni, ha sporto denuncia ai carabinieri per «molestie e disturbo del riposo e delle occupazioni, danneggiamento aggravato e incendio». I fatti sono quelli di venerdì 3 luglio quando a mezzanotte e mezzo circa gli antagonisti hanno inscenato in piazza un flash mob che anticipava la manifestazione della sera successiva. Anche quella – come il flash mob – priva di qualsiasi tipo di autorizzazione. «I manifestanti – hanno denunciato i residenti – hanno acceso un fuoco e poi diversi fumogeni. Il fumo denso invadeva pertanto la piazza il sagrato che veniva danneggiato nonchè le abitazioni adiacenti».

Ma il tema della malamovida divide il consiglio comunale, la sinistra estrema appoggia gli antagonisti: «Abbiamo ascoltato con sorpresa le parole del Sindaco sulla movida e sulla manifestazione antifascista. Il più classico degli scaricabarile – commentano Bundu e Palagi di Sinistra progetto comune – termine forse poco alto, ma adatto. La colpa è della scuola e dei genitori che non educano. La colpa è delle manifestazioni antifasciste che tutti i giorni occupano piazze pubbliche a scopo privato. Un vero e proprio attacco alla libertà di manifestare». Un’ulteriore conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che anche a Firenze, come avviene anche a livello nazionale, centri sociali e antagonisti sono vezzeggiati e difesi dalle sinistre, e i risultati si vedono.

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