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Uffizi: Eike Schmidt difende Chiara Ferragni, vittima del puzzalnasismo di chi si crede un’elite

FIRENZE – Il direttore degli Uffizi, Elke Schmidt, difende senza se e senza ma, in nome della scelta di attrarre il pubblico giovane, la visita di Chiara Ferragni al ‘suo’ museo con contorno di visibilità sui social, campagna fotografica per ‘Vogue’, scatto proprio con Schmidt davanti alla ‘Nascita di Venere’ del Botticelli, e tante polemiche per l’incrocio fra l’influencer e la prestigiosa istituzione culturale.

«…le stories di Chiara Ferragni sugli Uffizi hanno avuto 550mila apprezzamenti in poche ore, per lo più da persone che per la prima volta stabilivano una relazione emozionale col nostro patrimonio. E sotto il nostro post, nell’arco di 24 ore , abbiamo avuto 2.000 critiche ma anche 30mila like», dice Schmidt in una intervista alla Repubblica dove liquida le critiche alla Ferragni e agli Uffizi dicendo che «questa polemica ha dimostrato due cose: che il mondo della cultura è pieno di maschilismo, oltre che del ‘puzzalnasismo’ di chi si sente un’élite esclusiva».

Non c’è limite alle esternazioni del direttore tedesco, che s’inventa perfino nuove definizioni pur di restare al proscenio.

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