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Montespertoli: al via il «Festival Amedeo Bassi – La Voce», nel ricordo del grande tenore

Alessandro Calamai
Alessandro Calamai

FIRENZE – Dal 7 al 10 agosto 2020 a Montespertoli (Firenze) c’è il «Festival Amedeo Bassi – La Voce»: un viaggio nei secoli nel segno della musica classica e della lirica e nel ricordo di Amedeo Bassi, tenore che agli albori del Novecento calcò i più importanti palcoscenici d’Europa e d’America.

Montespertoli, nel cuore del Chianti fiorentino, torna a rendere omaggio al suo illustre concittadino con questa edizione 2020 del festival (organizzato dal Comune di Montespertoli e dal Teatro popolare d’arte per la direzione artistica di Francesco Giorgi), dedicata alla musica classica e alla sua potenza evocativa in un vero e proprio viaggio tra i secoli, dalle villanelle e le cantate del cinquecento e del seicento napoletano passando per le preziose operine buffe del settecento approdando alle famose arie d’opera dell’ottocento.

«Nonostante le difficoltà legate all’attuale situazione, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con lo Staff e il Teatro popolare d’arte, è riuscita ad organizzare l’undicesima edizione del Festival Amedeo Bassi. L’edizione di quest’anno si caratterizza per l’impronta lirica di tutte le serate con l’obiettivo di far riscoprire al pubblico un repertorio classico molto divertente, fresco e leggero», dichiara l’Assessore alla Cultura Alessandra De Toffoli.

Testimonianza di questa direzione è l’allestimento in collaborazione con l’Orchestra Orpheus delle due operine buffe “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi e “Il maestro di cappella” di Domenico Cimarosa (domenica 9 agosto), e anche la lirica non mancherà di stupirci con il concerto dedicato alle arie d’opera di Mozart, Donizetti, Rossini e Puccini affidato alle voci del noto baritono Fabrizio Corucci e del soprano Elena Pinciaroli accompagnati dal maestri David Boldrini al piano e Alessio Benvenuti al violino (sabato 8 agosto). La serata conclusiva del festival (lunedì 10 agosto) sarà affidata all’orchestra e corale della nuova filarmonica Amedeo Bassi di Montespertoli e coinciderà con “Calici di stelle“ la nota manifestazione dedicata alla degustazione di vini del territorio.

PROGRAMMA FESTIVAL AMEDEO BASSI – Piazza Machiavelli, Montespertoli (Firenze)

Venerdì 7 agosto ore 21:30 L’altra classica: QUARTETTO EUPHORIA SHOW, con Suvi Valjus e Marna Fumarola violini, Hildehard Kuen viola Michela Munari violoncello. Qui è la fantasia a regnare sovrana e in libertà, grande ed inaspettata, va a braccetto con il rigore. Il Quartetto Euphoria si esibisce in una cornice che solo inizialmente è quella seriosa dei concerti classici. Nulla, degli inizi misurati, lascia presagire il caos sonoro che scuoterà musiciste e partiture. “Sono affiatate, perfettamente intonate, si alzano e ballano mentre suonano: un quartetto d’archi che suona come un’orchestra da camera, incredibile” (Max Gazzé)
Sabato 8 agosto ore 21:30 Concerto lirico: arie d’opera da MOZART, DONIZETTI, ROSSINI E PUCCINI. Elena Pinciaroli, soprano, Fabrizio Corucci, baritono, David Boldrini, pianoforte, Alessio Benvenuti, violino. In scena Fabrizio Corucci eccellente baritono e star del musical italiano insieme al giovane soprano Elena Pinciaroli. In programma arie famose come “Non più andrai, farfallone amoroso” da “Le nozze di Figaro” di Mozart o “Largo al factotum” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, celebri duetti come “La ci darem la mano” da “Don Giovanni” di Mozart o “Quanto amore” da “L’elisir d’amore” di Donizetti e successi come “O mio babbino caro” da “Gianni Schicchi” di Puccini. Ad intervallare le arie liriche saranno capisaldi del virtuosismo per violino e pianoforte come “La campanella” di Paganini, “La czarda” di Monti e il religioso “Meditation” di Massenet. Un concerto fatto di grandi numeri, per grandi emozioni.

Domenica 9 agosto ore 21:30 Le operine buffe del ‘700: Domenico Cimarosa, IL MAESTRO DI CAPPELLA. Alessandro Calamai, maestro di cappella; Orchestra Orpheus diretta da Gabriele Centorbi – Giovanni Battista Pergolesi, LA SERVA PADRONA. Chiara Pieretti, Serpina; Alessandro Calamai, Uberto; Lorenzo Martinuzzi, Vespone. Orchestra Orpheus diretta da Giovanni Mancini.
L’obiettivo di questa edizione del festival è quello di far riscoprire al pubblico un repertorio classico molto divertente, fresco e leggero. Testimonianza di questa direzione è l’allestimento in collaborazione con l’importante regista e baritono Alessandro Calamai e l’Orchestra Orpheus delle due operine buffe “Il maestro di cappella” di Domenico Cimarosa e “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi. “Il maestro di cappella” è un intermezzo (monologo comico) composto da Domenico Cimarosa, probabilmente tra il 1786 e il 1793 basato su un libretto di produzione ignota. L’operina è unica nel suo genere in quanto, diversamente da tutti gli altri intermezzi settecenteschi, vi è la presenza di un solo cantante, il maestro di cappella per l’appunto. Proprio per la particolarità di avere un personaggio soltanto non è stata ancora scartata l’ipotesi che questo lavoro fosse stato scritto originalmente come un ampliamento di un’aria per basso o di una cantata comica. “La serva padrona” nacque come intermezzo in due parti da inserire negli atti dell’opera “Il prigionier superbo”, andata in scena al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733 in occasione del compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel. L’intermezzo ebbe gran successo e si diffuse rapidamente in tutta Europa, diventando un testo di riferimento per interpreti e impresari. Innumerevoli sono le sue riprese immediate: storiche rimangono le prime esecuzioni di Versailles nel 1734 e Londra nel 1750. In Italia il titolo fu il cavallo di battaglia di alcuni cantanti che nel Settecento lo portarono incessantemente in tutte le principali piazze teatrali della penisola. Il grande successo in Francia scatenò una disputa, nota come la Querelle des bouffons, fra i sostenitori dell’opera tradizionale francese e i sostenitori della nuova opera buffa italiana. La disputa divise la comunità musicale francese e la stessa corte (con la regina che si schierò a favore degli italiani), per due anni, e portò ad una rapida evoluzione del gusto musicale del paese transalpino verso modelli meno schematici e più moderni.

Lunedì 10 agosto ore 21:30 – ingresso libero: Calici di stelle – Orchestra e coro Filarmonica Amedeo Bassi

Informazioni e prenotazioni Pro Loco Montespertoli al numero 3391770715. Biglietti: La serata conclusiva del 10 agosto è a ingresso libero. Per altri appuntamenti è previsto un ingresso di 10/5 euro (venerdì 7 e sabato 8 agosto) e di 15/10 euro (domenica 9 agosto). Sono previste riduzioni per i residenti e i turisti presenti nelle strutture ricettive del Comune di Montespertoli, over 65, under 14, titolari di Carta Giovani e tessera universitaria della Regione Toscana, portatori di handicap o soggetti con invalidità riconosciute (occorre opportuna documentazione, il biglietto omaggio è riservato all’accompagnatore). Prevendite online suwww.ticketone.it e, senza costi aggiuntivi, nei giorni 7, 8, 9 agosto dalle ore 17 presso la biblioteca comunale ‘Ernesto Balducci’, in via Sidney Sonnino 1 – Montespertoli. Informazioni Teatro popolare d’arte 055.8720058 oppure Ufficio Turistico di Montespertoli al numero 0571600255

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