
Atalanta-PSG (mercoledì, ore 21, Canale 5): l’Italia tifa Gasperini. Sportiello contro Neymar. Formazioni

LISBONA – Non è simpatico, ma sicuramente bravo, Gian Piero Gasperini: la sua Atalanta è l’unica squadra approdata ai quarti di finale di questa strana Champions, forzatamente diventata a eliminazione diretta in Portogallo. Se la giocherà mercoledì sera (ore 21, diretta su Canale 5) contro la costosa formazione del Paris Saint Germain che ha gli attaccanti fra i più pagati del mondo: Neymar, Icardi e Mbappè, anche se quest’ultimo non è al top. Mancheranno Verratti e Di Maria. Davanti al mostruoso PSG una vecchia conoscenza della Fiorentina: il portiere Marco Sportiello. Diventato titolare dopo il grave infortunio a Gollini, che dovrà star fermo fino a novembre. Ma Sportiello è sicuro di sè: in qualche modo ricorda Terracciano. Solido e pronto anche dopo mesi di panchina. Gli faranno da scudo Toli, Palomino e Djimsiti. Davanti, a cercare il gol, Zapata: supportato da Papu Gomez e Malinovskyi. E da un centrocampo rodatissimo: Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens. Il Paris Saint Germain, l’ho detto e lo ripeto, è stato costruito per vincere. E finora non c’è mai riuscito in Europa. Stavolta, senza Real Madrid e Juventus, potrebbe arrivare alla finale. Ma l’Atalanta ha dimostrato di non essere avversario facile per nessuno. Le manca Ilicic, un campione discutibile, ma comunque un campione. Però ci sono tutti gli altri, appena citati. Vogliosi di farcela anche per una missione speciale: fare un bel regalo a Bergamo martoriata dal coronavirus.
Non a caso, il presidente, Antonio Percassi, dichiara a La Gazzetta dello Sport: «Entro fine mese vado di sicuro a Medjugorje. Per ringraziare dell’annata sportiva straordinaria, e per pregare: che una tragedia come quella di Bergamo possa essere messa piano piano alle spalle. E che l’Atalanta faccia sempre quel che può per essere sollievo per un popolo così ferito. Dispiaciuto per Juventus e Napoli, anzitutto. Ma anche stranito e orgoglioso. Dunque responsabilizzato: dovremo cercare di fare una bella figura, contro uno squadrone. A me a volte non sembra ancora vero. Però poi, se razionalizzo, ci vedo dietro tante cose: una struttura societaria che mio figlio Luca sta valorizzando, un grande lavoro dello staff tecnico e giocatori super per il loro comportamento, non solo in campo».
Quindi Percassi si scuote: «Restiamo comunque coi piedi per terra: la nostra favola insegna che fare buon calcio ti può rendere orgoglioso al di là dei risultati. E l’Atalanta potrà giocare con la testa libera. Una partita secca può favorirci? Secondo me, oggi, va bene a entrambe le squadre: visto quello che abbiamo passato, è già tanto che si siano create le condizioni per finire la Champions. Meglio arrivare in semifinale o avere i miei tifosi qui? Meglio poterli rivedere il prima possibile allo stadio: senza, non è calcio. Me la vedrei volentieri a Bergamo con loro, davanti a una tv. Prima che presidente sono esageratamente tifoso: io, i miei figli, i miei nipoti. I nostri ragazzi sentono questa responsabilità. Alcuni vivono a Bergamo da anni, tutti sanno che non ci sarà un bergamasco vero senza la tv accesa: è l’unico modo che hanno per ricambiare».
Mancherà Ilicic, a casa per ritrovare se stesso. Percassi: «Ilicic? Lo chiamerò prima e dopo la partita: come se dovesse giocarla anche lui. E spero di rivederlo in campo per l’inizio del prossimo campionato. Anzi, ci credo. In porta toccherà a Sportiello. Sì, Marco e’ un ottimo portiere, piu’ che destino la definirei una chance importante: se la giocherà bene. Un mio giocatore su cui scommetto? Il nostro grande Papu trascinerà tutti. Nessuno meglio di lui conosce tutto dell’Atalanta e di Bergamo e l’importanza dell’esempio: ecco, lui è diventato il capitano perfetto. Gasperini? Lui è un maestro di calcio. Inventa soluzioni nuove, in panchina, all’istante. Ce la giocheremo. Per Bergamo, e lasciatemelo dire, per l’Italia intera».
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, A.Gomez; D.Zapata. Allenatore: Gian Piero Gasperini
PSG (4-4-2): K.Navas; Kehrer, Marquinhos, Thiago Silva, Bakker; Ander Herrera, L.Paredes, Gueye, Pablo Sarabia; Neymar, M’Bappè (Icardi). Allenatore: Thomas Tuchel
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