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Migranti positivi. In Sicilia, oltre alle navi, anche una tendopoli a Vizzini. Si ribellano i sindaci

migranti sbarcati a Pozzallo

Il Governo organizza scientificamente la distribuzione dei migranti nelle regioni governate dal centrodestra. Molti di questi sono positivi e costituiscono un pericolo per la popolazione. Il primo avamposto è la Sicilia ed è a questa che i giallorossi dedicano particolare attenzione ai fini dell’accoglienza degli sgraditi e infettati ospiti. Oltre alle navi quarantena e agli hotspot sovraccarichi, come Lampedusa e Pozzallo, adesso sipensa anche a una tendopoli per ospitare i migranti in quarantena, che il Governo centrale intende realizzare nel territorio di Vizzini, nel catanese, all’interno dell’ex deposito dell’Aeronautica militare.

Proprio questa dannata ipotesi (per le popolazioni) è stata al centro di un vertice tra i sindaci del Calatino e il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Nel corso dell’incontro, richiesto dagli stessi amministratori, ha preso parte anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. I primi cittadini hanno manifestato preoccupazione e contrarietà circa le decisioni assunte dal governo nazionale’. In particolare, anche a seguito di una ricognizione effettuata all’interno della area individuata dal Viminale, ‘ritengono inadeguate le strutture finora approntate, essendo non idonee a ospitare i migranti.

Durante il vertice, che si tenuto al Palazzo della Regione di Catania,gli amministratori locali hanno manifestato ‘preoccupazione per l’inevitabile promiscuità di contatti a causa delle dimensioni delle strutture, apparse modeste. L’esempio diPozzallo con 73 clandestini contagiati e positivi è sotto gli occhi di tutti. I sindaci, mostrando apprezzamento per l’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione che ‘garantisce sicurezza e salute sia per i siciliani che per i migranti’, hanno sottolineato la necessità di rappresentare al Governo ‘di prendere in considerazione soluzioni alternative. All’incontro erano presenti: Vito Cortese ( Vizzini), Giovanni Verga (Licodia Eubea), Giovanni Burtone (Militello in Val di Catania), Giuseppe Mistretta (Mineo), Giuseppe Branciforte (vicesindaco di Grammichele), Salvatore Astuti (Palagonia) e Franco Barchitta (Scordia).

Il governo dovrebbe ascoltare le buone ragioni di sindaci e popolazioni che hanno subito anche troppo l’invasione dei migranti, moltiplicatasi sotto la gestione del governo giallorosso del Conte II. I sindaci si aspettano che le parole feroci contro l’immigrazione irregolare e portatrice di contagi da parte del premier Conte trovino pratica attuazione, ma l’esperienza insegna che il premier mira soltanto a mantenere la poltrona per sè e per i suoi accoliti.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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