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Spettatori negli Stadi: Regioni decidono per il 25% della capienza. Zingaretti resiste, solo 1.000 all’Olimpico

ROMA – La Conferenza delle Regioni è favorevole alla riapertura degli stadi di calcio e degli altri impianti sportivi, purché si copra al massimo il 25% della capienza, il posto assegnato sia personale e distanziato da quello più vicino; con l’ingresso dopo aver misurato la temperatura. Gli spettatori, inoltre, dovranno tutti indossare la mascherina. Sono queste le linee guida che i governatori regionali, riuniti in videoconferenza con palazzo della Stamperia, sede del dicastero per gli Affari regionali guidato dal ministro Francesco Boccia, hanno deciso di adottare.

Al termine della riunione, il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, il governatore della Liguria Giovanni Toti, ha annunciato che è stato elaborato e approvato un documento di proposta al Governo, per “l’adozione di linee-guida per la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive” e un’altro documento “per la ripresa degli sport di contatto”.

Zingaretti si dissocia, Lazio si ritira Non ci sta, però, la Regione Lazio. “Dopo l’appello dell’Associazione Nazionale dei Presidi che solo ieri ha richiamato il senso di responsabilità di studenti e genitori invitandoli a usare sempre mascherine e distanziamento agli ingressi e alle uscite delle scuole, evitando gli assembramenti di gruppi, ritengo sbagliato oggi anche solo ipotizzare la riapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza creando, quindi, assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone”. Così il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ricorda che “stamattina il delegato della Regione Lazio ha abbandonato la Conferenza delle Regioni perché in disaccordo con questa ipotesi. Non c’entra niente lo sport o il calcio, ma mantenere un minimo di logica e coerenza nelle scelte che si fanno per garantire la sicurezza degli italiani”. Non più di mille all’Olimpico Per Roma-Juve del 27 settembre e per Lazio-Inter del 4 ottobre, di conseguenza, l’accesso allo stadio Olimpico sarà consentito ad un massimo di 1.000 persone all’aperto. Lo prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in vista degli incontri di serie A. “Ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica – si legge nella nota -, la presenza di pubblico sarà consentita solo presso i settori in grado di assicurare la permanenza delle persone presso la postazione seduta pre-assegnata per l’intera durata dell’evento. Gli organizzatori dovranno garantire il contingentamento ed il controllo degli ingressi e un’apposita segnaletica sui posti non utilizzabili.

Sarà obbligatorio inoltre far rispettare un distanziamento minimo tra le sedute assegnate affinché tra uno spettatore e l’altro vi sia frontalmente e lateralmente, almeno 1 metro e assicurare la presenza di prodotti per l’igiene delle mani per gli spettatori e per il personale, in più punti dello stadio”.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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