Skip to main content

Recovery Fund: scontro tra Parlamento Ue e Consiglio, bloccati i negoziati

Il Parlamento europeo

BRUXELLES – E’ scontro aperto tra Parlamento europeo e Consiglio sul negoziato per il bilancio Ue 2021-2027 e il piano Next Generation Eu (NGEU), di cui il Recovery Fund è il principale pilastro. Uno stop che fa aumentare il rischio di uno slittamento di tutto il pacchetto e su cui il vertice europeo del 15 e 16 ottobre sarà chiamato a intervenire.

Al centro della contesa c’è la richiesta del Parlamento di aumentare gli stanziamenti su ben 15 capitoli di spesa della proposta di bilancio, tra cui i programmi per la digitalizzazione, il lavoro e il sociale. Ma il Parlamento vuole anche rafforzare il legame tra rispetto delle regole dello stato di diritto e l’erogazione dei fondi europei, un tema caldo che tocca direttamente Polonia e Ungheria, Paesi sotto osservazione per le norme che non rispetterebbero alcuni principi democratici fondamentali.

«I colloqui sul bilancio Ue sono interrotti. Senza una valida proposta da parte della presidenza tedesca dell’Ue per aumentare i massimali, è impossibile andare avanti. I margini e la flessibilità sono per esigenze impreviste, non per trucchi di bilancio». Il portavoce del Parlamento Ue, Jaume Duch, ha annunciato così lo stop ai negoziati sul budget 2021-2027 dell’Unione e Sebastian Fischer, portavoce della Rappresentanza della Germania, ha replicato a stretto giro: «deplorevole» che l’Eurocamera «abbia perso l’occasione di portare avanti i negoziati sul bilancio», a cui è agganciato il Recovery Fund.

Il salace commento di Salvini: «Ma il problema dell’Europa non erano mica i sovranisti e i leghisti? Se il buongiorno si vede dal mattino…»

consiglio, Parlamento Ue, recovery Fund


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741