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Milleproroghe: in arrivo novità per Cig Covid, bonus vacanze e precari della p.a.

ROMA – Domande per la Cig Covid  entro fine marzo: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che sposta al 31 marzo i termini di decadenza per l’invio delle domande di integrazione salariale collegati all’emergenza Covid e i termini per la trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi comunque scaduti entro il 31 dicembre 2020″.

Si rafforza la struttura del Mef che sarà chiamata ad attuare il recovery Plan: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno riformulato e approvato un emendamento a firma Dieni (M5S), che sblocca anche una serie di assunzioni per Tar, Consiglio di Stato, Avvocatura, giustizia amministrativa. Per il Mef le assunzioni ad hoc per il Recovery passano da 20 a 30, si introducono criteri più stringenti per il concorso e si prevede anche la possibilità di chiamare fino a 10 dipendenti delle altre amministrazioni per l’apposita unità di missione creata alla Ragioneria generale dello Stato.

Arrivano sei mesi in più per utilizzare il bonus vacanze: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato l’emendamento a firma Bonomo (Pd) al decreto Milleproroghe che sposta la scadenza per ‘spendere’ il bonus dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno.

Si amplia la platea dei precari della pubblica amministrazione coinvolti dalle procedure di stabilizzazione: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno riformulato e approvato una proposta di vari gruppi per dare un anno in più ai precari della P.a. per maturare i requisiti, anche per partecipare ai concorsi con posti riservati a loro al 50%. Si prevede infatti che i tre anni di contratto, anche non continuativi negli ultimi 8 vadano maturati non entro il 31 dicembre 2020 ma entro il 31 dicembre 2021.

Niente modifiche sugli sfratti con il decreto Milleproroghe: nel corso della seduta delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà ha spiegato che c’è stata “una riunione informale con le forze politiche” e che l’orientamento è di “rinviare” il tema e affrontarlo con più tempo a disposizione. Per ora quindi si lavorerà a un “ordine del giorno da costruire insieme” e nei prossimi giorni si cercherà una soluzione condivisa da attuare “in un prossimo provvedimento”.

Più tempo agli studenti universitari per finire gli esami e laurearsi in corso nonostante gli stop imposti dall’emergenza Covid: le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio hanno approvato emendamenti a firma Fusacchia e Fratoianni, riformulati, che spostano l’ultima sessione utile dell’anno accademico 2019/2020 al 15 giugno 2021.

Nuovo rinvio della fine del mercato tutelato dell’energia: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento che mantiene il mercato di maggior tutela per un altro anno. Il passaggio al mercato libero scatterà quindi dal 1 gennaio 2023.

I Comuni avranno più tempo per fare le loro osservazioni sulla mappa delle aree utilizzabili per il deposito delle scorie nucleari: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento a firma Fornaro che dà 180 giorni, anziché 60, per la consultazione avviata dopo la pubblicazione della carta Cnapi, la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico. Il seminario nazionale, propedeutico all’adozione della nuova carta, si svolgerà invece dopo 240 giorni, anziché dopo 120.

Mini-proroga del blocco delle nuove concessioni per le trivelle: le commissioni Affari costituzionali e bilancio della Camera hanno approvato un emendamento al decreto Milleproroghe a firma Muroni, riformulato, che sposta al 30 settembre il termine per l’approvazione del nuovo Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai) cui si lega la sospensione dei procedimenti autorizzativi. L’intesa, ha sottolineato Stefania Prestigiacomo, è stata trovata grazie “al confronto con tutti i gruppi del ministro Cingolani. Auspico che questa sia la modalità per il futuro per dirimere i contrasti”.

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