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Ristoratori Toscani: lunedì 22 in presidio davanti a Montecitorio per protesta contro le chiusure

FIRENZE – Pagamento immediato del bonus filiera e l’erogazione dei ristori quinquies. Ma anche una revisione del sistema a colori e l’annullamento delle tasse relative al 2020-2021. Sono alcune delle richieste presentate dagli imprenditori del gruppo TNI-Tutela Nazionale Imprese-Ristoratori Toscana al governatore della Regione Toscana Eugenio Giani che ha incontrato una delegazione proveniente da tutta la Toscana.

«Chiediamo al presidente Giani, che ringraziamo per la solidarieta’ mostrata, di farsi portavoce delle nostre proposte presso il Governo. Le nostre imprese stanno morendo, chiediamo a chi di dovere di fare qualcosa prima che sia troppo tardi» spiega il portavoce Pasquale Naccari. Nel 2020, ricordano i ristoratori, solo nella ristorazione toscana, sono stati bruciati 260 milioni di euro e 27mila sono i contratti in meno registrati nella filiera del turismo. Nell’anno della pandemia le presenze di turisti nelle strutture ricettive hanno registrato una flessione del -78% con picchi del 99% nei mesi di aprile e maggio. Dal +3% di gennaio 2020 le presenze sono scese al -44% di febbraio.

«Siamo contenti della solidarieta’ del presidente Giani e di tutte le forze politiche che stamani sono venute a darci ulteriore prova del loro sostegno. Chiediamo di andare oltre il sistema ‘a semafori’ delle regioni gialle, arancioni e rosse perche’ penalizza solo i bar e i ristoranti – aggiunge Naccari -. Lunedi’ saremo a Roma con il nostro presidio a oltranza davanti a Montecitorio. Al nuovo Governo chiediamo aiuti economici, cosi’  non riusciamo piu’ ad andare avanti. Il bonus filiera deve essere erogato subito. Idem i ristori del decreto quinquies».

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