Vaccino: stop Usa a Johnson & Johnson. Ma Speranza dice: «Dovrà essere usato»
ROMA – Gli Stati Uniti vanno verso la sospensione del vaccino anti covid Johnson&Johnson. Ma il ministro della salute, Roberto Speranza, pensa che le dosi arrivate in Italia vadano unitilizzate. Intanto prende tempo: «Valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perchè è un vaccino importante. Le Regioni – ha poi sottolineato – devono stare a questa impostazione perchè chi è più anziano rischia di perdere la vita».
Quanto alle riaperture, il ministro ritiene «lecito aspettarsi delle riapertura per maggio ma verificheremo i dati giorno per giorno come è giusto. L’ipotesi di lavorare in modo particolare sull’aperto personalmente mi convince molto, poi dovremo naturalmente confrontarci, ma tutti i dati indicano -ha affermato – che all’aperto c’è una minore possibilità di contagio e quindi credo che la stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare alcune attività all’aperto».
La Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino Johnson&Johnson nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. La sospensione è legata a sei casi negli Stati Uniti che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione. Intanto la Johnson & Johnson, che ha consegnato oggi le sue dosi di vaccino anti-Covid anche in Europa, precisa di aver deciso di ritardare il lancio del proprio farmaco nel Vecchio Continente, in un’ottica di trasparenza e in attesa delle valutazioni delle autorità sanitarie europee. «Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa», osserva Johnson&Johnson.
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