Al Teatro Romano di Fiesole la Lectura Dantis di Carmelo Bene alla maniera di Arto Lindsay
FIRENZE – Martedì 29 giugno alle 21.15 al Teatro Romano di Fiesole c’è la Lectura Dantis di Carmelo Bene alla maniera di Arto Lindsay, sperimentatore e virtuoso del proprio strumento, a proprio agio con la no wave newyorkese come con i mostri sacri della musica brasiliana, per non dire delle performance, delle installazioni sonore e di molte altre esperienze tra musica e arte, ricerca e tradizione.
«C’ero anch’io tra il pubblico sotto le torri di Bologna ad ascoltare la Lectura Dantis di Carmelo Bene, in quella notte di luglio del 1981, in memoria delle vittime della strage di Bologna». Così Arto Lindsay ricorda uno spettacolo che ha segnato profondamente la propria vita artistica, e non solo. E che, a 40 anni di distanza, presenta martedì 29 giugno al Teatro Romano di Fiesole, nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2021.
In una scena svuotata, fatta di sola luce e al centro di un allestimento audio a spirale come un vertiginoso girone dantesco, Arto Lindsay riunisce una piccola compagnia di musicisti/rumoristi, i droni sonori di Melvin Gibbs, il canto carnatico di Roopa Mahadevan, la voce radicata e radicale di Rachele Andrioli, il violoncello maestosamente umano di Redi Hasa, e parte alla ricerca di una sua misura musicale dentro l’incommensurabile voce delle torri di Bologna. Una voce esaltata, filtrata, rielaborata, fatta parlare e dialogare con i canti stravolti delle anime, nel frastuono della vita dei viventi e delle loro cose. Attraverso l’assenza, più acuta presenza di Carmelo Bene, Arto Lindsay ricrea il paesaggio sonoro della Commedia, dove tutto diventa suono, timbro, ritmo, musica.
Martedì 29 giugno alle 21.15
Teatro Romano – via Portigiani, 1 – Fiesole (Firenze)
I biglietti (31 euro e 23 euro) sono disponibili nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscanawww.boxofficetoscana.it/punti-