Bologna: 11 appartenenti ai collettivi studenteschi condannati per aggressione a Salvini
BOLOGNA – Undici condanne (fino a un massimo di 18mesi, ndr) e con risarcimenti da 10.000 euro (a favore di ciascuna delle parti civili coinvolte)_ questa la sentenza emessa dal giudice Alessandra Testoni nell’ambito del processo di primo grado a carico di 16 attivisti di vari collettivi bolognesi, ritenuti responsabili dell’assalto all’auto del leader della Lega, Matteo Salvini- Assalto avvenuto l’8 novembre 2014 mentre il leader del Carroccio era in visita al campo nomadi di via Erbosa.
Insieme a Salvini, in quell’occasione, vennero aggrediti anche Lucia Borgonzoni, all’epoca consigliere comunale a Bologna, Alan Fabbri, allora candidato del centrodestra alla presidenza della Regione e dil cronista de “Il Resto del Carlino”, Enrico Barbetti.
Punire chi insulta, offende, compie atti violenti e minaccia significa ripristinare l’ordine e il vivere civile. La violenza fine a se stessa, infatti, non e’ in grado di fermare le buone idee. Questa sentenza di condanna rappresenta la migliore risposta a quanto accade a Bologna dove intimidazioni, offese accerchiamenti ai gazebo da parte dei ‘soliti noti personaggi’ dei centri sociali si stanno ripetendo con odiosa frequenza” commenta la sentenza il consigliere e referente per la citta’ di Bologna, Michele Facci.
«Grande soddisfazione per me e per i bolognesi. La violenza non e’ mai la soluzione. Bologna, sede dell’universita’ piu’ antica d’Europa, non merita di essere infangata da pochi delinquenti. Saro’ in citta’ lunedi’ 19 luglio, con gioia, col candidato sindaco e per raccogliere firme per i referendum sulla giustizia». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando le condanne per undici estremisti di sinistra che nel 2014 assaltarono la sua macchina e aggredirono un giornalista.