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Covid: una sola dose di vaccino per i guariti. Lo indica il ministero della salute

Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza
ANSA / ETTORE FERRARI

ROMA – Chi ha avuto il Covid può far somministrare una sola dose di vaccino. Lo indica la circolare Aggiornamento indicazioni sulla Vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da SARS-CoV-2′ del ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza. E’ probabilmente la via d’uscita per molte persone che si sono trovati, prima del secondo vaccino, con una quantità di anticorpi molto alta, tale da sconsigliare, appunto, la seconda dose.

Infatti Rezza scrive: «E’ possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione».

E ancora: «Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da SARS-CoV-2, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista. Come da indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale».



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