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Green pass: badanti sprovvisti dovranno lasciare l’alloggio, lo prevedono le Faq del governo

Una colf straniera al lavoro in un appartamento di Roma in una foto d’archivio.  ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO

ROMA – Altre costrizioni severe precisate nelle Faq del Governo in merito alla necessità di green pass per i lavoratori, colpiti i badanti. «Se la badante non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro e se è convivente dovrà abbandonare l’alloggio anche perché prevale il diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza ricorrendo ad altro idoneo lavoratore». Lo prevedono tre Faq pubblicate oggi sul sito di Palazzo Chigi.

«La normativa vigente prevede il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena. Se la badante è convivente non potrà chiaramente allontanarsi dalla casa nella quale vive. Il contratto collettivo nazionale preveda, per le badanti conviventi, che il datore di lavoro fornisca loro anche il vitto e l’alloggio o, in alternativa, una indennità sostitutiva. In caso di sospensione per mancanza di green pass, si sospendono anche le componenti vitto e alloggio? La badante dovrà quindi lasciare l’alloggio in cui vive abitualmente? Il vitto e l’alloggio sono prestazioni in natura aventi natura retributiva sicchè, alla luce della disciplina legale e della corrispettività del rapporto di lavoro domestico, è corretta la mancata attribuzione delle stesse in virtù della mancata esecuzione della controprestazione lavorativa», è la risposta alle domand sulla Faq del governo.

«Se per cinque giorni la badante non fornisce un green pass valido, il datore di lavoro può procedere alla sua sostituzione per 10 giorni, rinnovabili una volta? In caso affermativo, la badante da sostituire è convivente con il datore di lavoro (o con un suo familiare che beneficia della prestazione lavorativa), deve lasciare l’alloggio alla sostituta? Se la badante – risponde il governo – non possiede il green pass non potrà accedere al luogo di lavoro. Resta impregiudicato il prevalente diritto della persona assistita di poter fruire senza soluzione di continuità della assistenza necessaria ricorrendo ad altro idoneo lavoratore. Se la badante è convivente con il datore di lavoro dovrà quindi abbandonare l’alloggio».

In risposta a domande frequenti, il governo afferma «che non siano dovuti vitto e alloggio, oltre allo stipendio, a badanti senza il certificato verde. Inoltre, se la badante è convivente e positiva al Covid, non potrà allontanarsi dalla casa nella quale vive per la quarantena. L’obbligo di Green pass sussiste anche in capo agli operatori del commercio sulle aree pubbliche la cui sede lavorativa” è collocata all’aperto? Sì. L’obbligo di green pass non è collegato al fatto che la sede in cui si presta servizio sia all’aperto o al chiuso». Lo si legge in una delle Faq pubblicate sul sito del governo.

«Il Green pass deve essere valido nel momento in cui il lavoratore effettua il primo accesso quotidiano alla sede di servizio e può scadere durante l’orario di lavoro, senza la necessità di allontanamento del suo possessore. Quali sono i soggetti titolati a controllare le aziende? Le aziende potranno essere controllate dagli ispettori del lavoro e dalle aziende sanitarie locali, dei quali si avvalgono i prefetti. Anche i lavoratori di aziende estere che devono accedere a sedi di imprese o amministrazioni pubbliche in Italia, compresi gli autotrasportatori, devono avere ed esibire il green pass». Lo precisano le Faq aggiornate sul sito di palazzo Chigi ricordando che, in caso gli autotrasportatori fossero sprovvisti del certificato, le operazioni di carico e scarico potranno essere effettuate dal personale dell’azienda italiana.

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