Week end 22-23 gennaio a Firenze e in Toscana: «Il pipistrello» al Maggio, spettacoli, eventi

Die Fledermaus (Il pipistrello)_Prove © Michele Monasta – Maggio Musicale Fiorentino (29)

Week end con vari concerti e spettacoli di rilievo: l’ultima recita del Pipistrello di Strauss al Maggio Musicale Fiorentino, Gifuni alla Pergola, Vadim Repim agli Amici della Musica di Firenze, Marco Masini al Teatro Verdi, Libernauta, le attività per ragazzi al Museo Marini, la ripresa della stagione al Teatro Corsini di Barberino, la Sagra delle frittelle a San Donato in Collina, i concerti della Fondazione Promusica al Teatro Manzoni di Pistoia.

Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui) domenica 23 alle 15.30 ultima replica dell’imperdibile Die Fledermaus, ossia Il Pipistrello, celebre ed effervescente composizione di Johann Strauss jr. su libretto (divertentissimo) di Carl Haffner e Richard Genée. sul podio del Coro e dell’Orchestra del Maggio Zubin Mehta. L’espertissimo cast è composto da Markus Werba nel ruolo di Gabriel von Eisentstein, Olga Bezsmertna come Rosalinde, Alex Tsilogiannis come Alfred, Regula Mühlemann come Adele mentre Reinhard Mayr è Frank; regia Josef Ernst Köpplinger, scene Rainer Sinell, costumi Alfred Mayerhofer, luci Valerio Tiberi; biglietti da 15 euro in su disponibili sul sito del Maggio

AGGIORNAMENTO DI SABATO 22: PER REPENTINA INDISPOSIZIONE DI FABRIZIO GIFUNI, LE REPLICHE DI SABATO 22 E DOMENICA 23 SONO ANNULLATE Al Teatro della Pergola (via della Pergola 18) Fabrizio Gifuni sabato 22 alle 20.45 e domenica 23 alle 15.45 presenta Con il vostro irridente silenzio. Studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro, scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Gifuni; fino al 23 gennaio. Lo spettacolo si basa sul volume filologicamente aggiornato nel 2019 del carteggio dell’allora presidente della Democrazia Cristiana, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse dopo 55 giorni di prigionia tra il 17 marzo e il 9 maggio 1978. Il sequestro Moro tenne con il fiato sospeso l’Italia, dolorosamente divisa tra “trattativisti” e intransigenti. Fabrizio Gifuni evoca il corpo di Aldo Moro, uno spettro che ancora oggi occupa il palcoscenico della nostra storia di ombre. Aldo Moro durante la prigionia parla, ricorda, scrive, risponde, interroga, confessa, accusa, si congeda. E insieme alle lettere, nella sua prigione del popolo, compone un lungo testo politico, storico, personale: il cosiddetto Memoriale; a distanza di quaranta anni, attorno a queste carte regna ancora un silenzio assordante. Soltanto alcuni storici non smettono di studiarle; insieme a loro pochi giornalisti e alcuni appassionati del caso Moro hanno cercato lì dentro la filigrana della più grande crisi della Repubblica. Durata: 1 ora e 40 minuti, atto unico. Biglietti da 19 a 35 euro; biglietteria sabato dalle 10 alle 19, domenica dalle 10 alle 13:15 e da due ore prima dell’inizio della recita. Da un’ora prima è attiva esclusivamente per la recita del giorno; Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333. Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne www.ticketone.it/artist/vostro-irridente-silenzio/.

Si conclude, agli Amici della Musica di Firenze la serie di concerti dedicati ad alcuni dei migliori violinisti a livello internazionale: sabato 22 alle 16 al Teatro della Pergola (via della Pergola 18) c’è  il fuoriclasse russo del violino Vadim Repin (foto a destra), che suonerà in duo assieme al pianista Nikolai Lugansky. In programma la Sonata n. 1 di Ravel, la Sonata n. 1 in fa minore op. 80 di Prokof’ev, la Rapsodia n.1 di Bartók  e la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Brahms. Domenica 23 alle 21 torna il ciclo Solopiano, col recital del pianista Marc-André Hamelin; in programma: dalla Suite in mi minore Wq 62/12 di C.P.E. Bach a Sarcasms op. 17 di Prokof’ev, dalla Sonata n. 7 op. 64, “Messa Bianca”di Skrjabin alla Sonata n. 29 in si bemolle maggiore op. 106, “Hammerklavier”di Beethoven, probabilmente la più ampia e complessa delle sonate beethoveniane per pianoforte. Lunedì 24 alle 21 serata interamente dedicata alla musica di Brahms, con il Quartetto Prometeo (composto da Giulio Rovighi e Aldo Campagnari ai violini, Danusha Waskiewicz alla viola,  Francesco Dillon al violoncello) che assieme a William Coleman alla viola eseguirà i due quintetti per archi n. 1 in fa magg. op.88  e n. 2 in sol magg. op. 111 di Johannes Brahms. Biglietti in vendita presso il Teatro della Pergola (dal martedì al sabato ore 10.00-19.00 / domenica ore 10.00-13.00) e online su TicketOne. Il calendario completo è online su www.amicimusicafirenze.it.

Sabato 22 e domenica 23 alle 20.45 c’è Marco Masini in concerto al Teatro Verdi di Firenze (via Ghibellina 99). Dopo tanti rinvii, il cantautore celebra 30 anni di carriera artistica. Nel 1990 usciva nei negozi Marco Masini, l’omonimo primo album dell’artista toscano che nel corso degli anni ha pubblicato undici album in studio rimasti nel cuore degli italiani. Indimenticabili anche molti suoi singoli; al tour si accompagna l’uscita di un nuovo disco. Biglietti da 28,75 a 51,75. I biglietti già acquistati rimarranno validi per i concerti riprogrammati (controllare le date riassegnate). Ulteriori informazioni su: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it

Il Teatro della Compagnia (via Cavour 50r) diventa quest’anno la nuova sede per lo storico appuntamento dei Concerti aperitivo della domenica mattina, ore 11 (in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana). Quattro concerti in totale, due nelle ultime domeniche di gennaio con l’ensemble ORT Attack in un nuovo programma realizzato per l’occasione (domenica 23 gennaio) e con il teatro di Stravinskij nell’interpretazione da camera con voce recitante dell’Histoire du Soldat (30 gennaio). Ingresso a €10,00 comprensivo di concerto e aperitivo a seguire. Sempre l’ORT dedica una serata, sabato 22 alle 21 a Bagnone (provincia di Massa-Carrara), alla musica di Lucio Battisti con Mya canta Battisti nella versione Quintetto di Ottoni e Trio Jazz con la voce di Mya Fracassini.

Al Teatro Niccolini (via Ricasoli 3) sabato 22 alle 19.30 l’ensemble “Cappella di Santa Maria degli Angiolini”, sotto la direzione del Mº Gian Luca Lastraioli (Gian Luca Lastraioli, Andrea Benucci, Erika Baldi: liuti, cetra, chitarre e colascione), insieme all’Ensemble vocale PassiSparsi (Martha Rook, Cora Mariani, Neri Landi, Lorenzo Tosi), presenta Torneo Amoroso; i brani, vocali e strumentali, sono tratti da autori che hanno lavorato a Firenze presso la corte medicea nella prima metà del XVI secolo. Contraddistinta da un deliberato uso delle altrimenti proibitissime quinte parallele e da una forma rigorosamente strofica, la musica delle villanelle cinquecentesche si componeva su un testo letterario di spessore certamente più leggero se paragonato a quello dei più sofisticati madrigali dello stesso periodo. Caratteristica della villanella era infatti riproporre con tono ironico, scherzoso e quasi distaccato i tipici temi amorosi della poesia per musica del tardo Cinquecento quali, per ricordarne soltanto alcuni, gli amori pastorali di Filli e Tirsi, le gesta di Cupido cieco, le battaglie d’amore e via dicendo. Galleria e palchi euro 11,50; platea euro 13,50.

Domenica 23 gennaio ore 16.45 al Teatro Puccini (Via delle Cascine 41) Pupi di Stac presenta Le avventure di Pinocchio di Enrico Spinelli, regia Enrico Spinelli, burattini Roberta Socci, costumi Giulio Casati, scenografie Massimo Mattioli, musiche Enrico Spinelli. Progettata e mai realizzata da Laura Poli, fondatrice della Compagnia assieme a Carlo Staccioli, questa versione integrale di Pinocchio è stata messa in scena dai Pupi di Stac nel 1999. L’impianto scenico, di grande impatto, prevede l’uso di due baracche di burattini, una struttura-schermo per le ombre e di scenografie su palco. Fedeli al testo originale se ne è mantenuta la composizione narrativa ad episodi rappresentandoli alternando le tecniche espressive. Fanno da collante nel primo atto la patetica figura di Geppetto (in carne ed ossa) e nel secondo un Pinocchio sempre più impelagato nelle onde del Mare.  Il finale, in cui si è voluta mantenere seppure alleggerita la lezione morale del Collodi, riserva una piccola sorpresa! età consigliata dai 4 ai 10 anni, durata 65 minuti, posto unico numerato € 8 (esclusi diritti di prevendita); biglietteria aperta sabato dalle 16 alle 19 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone Acquisto on line su www.teatropuccini.it; informazioni: 055.362067 – 055.210804

Libernauta, progetto di educazione alla lettura rivolto ai giovani dai 14 ai 19 anni –  torna dal 22 gennaio al 2 maggio 2022 con tante novità. da questa edizione si potrà scegliere se partecipare in “navigazione solitaria” oppure coinvolgere un gruppo di amici, non necessariamente della stessa classe ma che comunque abbiano un’età compresa tra i 14 e i 19 anni. I gruppi possono essere formati da un massimo di 5 persone. Per partecipare al concorso individualmente è necessario recarsi alla propria biblioteca e farsi rilasciare il codice personale e il kit di benvenuto, prendere in prestito uno dei magnifici 15 libri di questa edizione, andare sul sito libernauta.it e iscriversi al concorso. Per concorrere ai premi e avere diritto all’attestato di partecipazione sarà necessario presentare almeno 3 recensioni. Tra i premi che saranno assegnati in questa categoria buoni acquisto per librerie, piattaforme streaming video e musicali, biglietti per cinema, teatro, mostre, concerti. La recensione migliore sarà pubblicata sulla rivista di settore LIBER, libri per bambini e ragazzi.

Proseguono i concerti a cura dell’Associazione A.Gi.Mus. Firenze presso l’Auditorium Ottone Rosai (via dell’Arcovata 4/6), in collaborazione con il Quartiere 5 del Comune di Firenze. Domenica 23 alle 10.30 si esibirà in concerto il Trio Demone, formato dal primo oboe dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Alberto Negroni, assieme a Stefania Morselli al flauto (flautista del Teatro Carlo Felice di Genova) e Annalisa Desantis all’arpa (che collabora regolarmente con le maggiori orchestre italiane). Eseguiranno musiche di Dahloff, Kohler, Martin, Heisler, Liviabella. Ingresso libero (con super green pass, mascherina FFP2 e registrazione della presenza, che può essere fatta anche preventivamente tramite la prenotazione, telefonando o scrivendo un’e-mail a A.Gi.Mus. Firenze).

Visite interattive, storie fantastiche e laboratori artistici: in gennaio al Museo Marino Marini di Firenze (Piazza San Pancrazio) le domeniche sono dedicate a ragazzi e famiglie. Domenica 23 alle 16 Macchie e visioni. Come nasce una forma? Basta guardare una macchia e poi trasformarla in ciò che ci vediamo dentro! Marino Marini creava le sue sculture proprio così: dal colore di una macchia che si spande nel foglio in cui intravediamo figure misteriose. Dunque anche i partecipanti si divertiranno a creare macchie fantastiche con colori liquidi e brillanti e poi, con l’aiuto di fogli trasparenti e pennarelli neri, le trasformeremo in qualcosa di inaspettato. Infine, il 30 gennaio “I danzatori di Marino Marini diventano marionette snodabili”: un laboratorio per trasformare i danzatori ritratti all’interno del Museo in burattini capaci di muoversi al ritmo della musica preferita. Per informazioni, prezzi e prenotazioni: www.museomarinomarini.it

Domenica 23 l’appuntamento di EnjoyFirenze è con “Le Ville Medicee di Castello: La Petraia e Villa Corsini”. Il percorso porterà i visitatori in due splendide ville ricche di tesori artistici e circondate da giardini all’italiana, riconosciute dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”: La Petraia, residenza del Re Vittorio Emanuele II, che conserva ancora il mobilio dell’epoca e alcune statue di bronzo come la Fontana del Giambologna e l’Ercole e Anteo dell’Ammannati e Villa Corsini, al cui interno è stato allestito un “antiquarium” con una raccolta archeologica di marmi, urnette e iscrizioni antiche. La visita all’”antiquarium” verrà effettuata da una guida archeologa (ore 10.30); prenotazione obbligatoria allo 055-5520407.

Il Teatro Corsini (via della Repubblica 3 Barberino di Mugello)  gestito dalla Compagnia Catalyst, avvia la seconda parte della stagione teatrale in programma dal 23 gennaio al 12 maggio 2022. Dieci appuntamenti che vedranno sul palco, fra gli altri, Ottavia Piccolo, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Cantieri Teatrali Koreja, Bottega degli Apocrifi, Teatro Pirata, Daniela Morozzi con Stefano “Cocco” Cantini e i progetti vincitori delle ultime due rassegne del Bando Nazionale In-Box. Si parte domenica 23 alle 18 con Elsinor Centro di Produzione Teatrale in Tradimenti di Harold Pinter. L’opera che il Premio Nobel per la Letteratura presentò al pubblico londinese nel 1978 è la storia di una relazione extraconiugale ripercorsa a ritroso; regia di Michele Sinisi. Parole non dette, pensieri taciuti, azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti per un viaggio al contrario verso l’origine del tradimento, al ritmo del rock anni ’80. 14 / 12 / 8 euro; info 055841237  teatrocorsini@gmail.com  www.catalyst.it

Tornano anche nel 2022 gli appuntamenti jazz al Teatro Regina Margherita di Marcialla con Jazz & Wine e Music Pool. Protagonista del primo concerto in programma, sabato 22 alle 21.30, Silvia Bolognesi con Young Shouts. Con un repertorio ispirato dalle traditional folk songs afroamericane e una “line up” strumentale guidata dalla contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi formata da Emanuele Marsico, Attilio Sepe e Sergio Bolognesi, nonché i frequenti momenti di improvvisazione collettiva, Young Shouts mostra le caratteristiche del classico quartetto jazz moderno, in equilibrio tra tradizione e innovazione. Biglietti: posto unico € 12/10 Prevendite: info 055 240397 – www.eventimusicpool.it

Le signorine, con Isa Danieli e Giuliana De Sio, andrà in scena al Politeama Pratese sabato 22 gennaio alle 21 e domenica 23 gennaio alle 16. Una commedia capace di trasformare i litigi di due sorelle in un’occasione di continue gag: le due sorelle, rimaste “signorine”, sono abbrutite, incattivite e in costante polemica col mondo. Rosaria e Addolorata, le due “signorine” in questione, convivono faticosamente e litigano costantemente per tutto il primo atto. Addolorata, la più giovane, vorrebbe godersi la vita e si affida al mago cartomante Lello, Sergio Rubini, per avere aiuto. Rosaria, invece, è la sorella maggiore, burbera solo in apparenza, che non vuole saperne di spendere soldi per questo fantomatico mago.

Sabato 22 alle 17 al Teatro Fabbricone di Prato la rassegna Met^Ragazzi ospita l’ultima coproduzione di Teatro delle Apparizioni e CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, Kafka e la bambola viaggiatrice, tratto dal romanzo Kafka y la muñeca viajera dello scrittore catalano Jordi Sierra i Fabra. Ispirato a un episodio reale della vita di Kafka: durante la sua quotidiana passeggiata al parco Steglitz, Franz Kafka incontra una bambina, Elsi, in lacrime perché ha perso la sua bambola Brigida. Colpito dall’intensità di quel dolore, l’autore delle Metamorfosi si inventa una spiegazione bizzarra per consolare la piccola: Brigida è partita per un lungo viaggio in giro per il mondo e lui, che è il postino delle bambole, per 21 giorni recapiterà le sue lettere; ragazzi 6 euro, adulti 7 euro; info e prenotazioni: 0574 608501.

Nuovo appuntamento di prestigio per la Stagione Sinfonica dell’Associazione Teatrale Pistoiese, curata da Daniele GiorgiGiovane talento tedesco della direzione d’orchestra, sabato 22 alle 21 al Teatro Manzoni di Pistoia arriva sul podio dell’Orchestra Leonore Felix Mildenberger, vincitore del concorso internazionale Donatella Flick e con al suo attivo numerose importanti collaborazioni con orchestre di altissimo profilo. A lui è affidata l’interpretazione dell’ultima e più celebre Sinfonia composta da Joseph Haydn, la n. 104 “London”. Al suo fianco, Enrico Bronzi, uno dei violoncellisti più talentuosi, colti e versatili del nostro tempo, sarà protagonista del capolavoro per violoncello e orchestra di Dmitrij Šostakovič, il Concerto n. 1 op. 107. La serata si aprirà con la raffinatissima Ouverture “Dalla soffitta” di Federico Biscione, composizione vincitrice del primo premio al concorso Mozart oggi 2005. Biglietti: posto unico 18,00 intero – 15,00 ridotto* – 10,00 under30 – 5,00 under14; Carta “Studente della Toscana” euro 8. Il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta. Non cumulabile con altre riduzioni. Prevendita: – Biglietteria Teatro Manzoni 0573991609-27112 – on line su www.bigliettoveloce.it – www.teatridipistoia.it

Sabato 22 alle 21 al Teatro Moderno di Agliana (piazza Anna Magnani, 1, Agliana – PT) Gennaro Cannavacciuolo in Le tre verità di Cesira; info e prevendita 0574 673887 – www.teatroilmoderno.it Replica al Teatro De Filippo di Cecina domenica 23 alle 17.

Sabato 22 gennaio alle 21 presso il Teatro Verdi di Casciana Terme si terrà uno spettacolo in prima nazionale dal titolo Ballata delle buone parole scolpite nel vento (e per questo incancellabili) a cura di Guascone Teatro: è a ingresso gratuito e consentirà di compiere un viaggio a 359° intorno al mondo dei diritti civili e rivoluzioni gentili, dalle eroine della lirica fino al cantautorato di trincea, le canzoni gitane, le prime stelle della radio, storie di emigrazioni, lotta, felicità e filosofia. Il progetto è realizzato dal Comune di Casciana Terme Lari con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare la Festa della Toscana 2021 “Dall’abolizione della pena di morte alla lotta ai linguaggi d’odio: la Toscana dei diritti”. 

Domenica 23 gennaio alle 17 al Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga (SI) ricomincia anche per il 2022 la stagione dedicata al Teatro Ragazzi, con lo spettacolo “Babar” di Maria Claudia Massari liberamente tratto da”Histoire de Babar” di Jean de Brunhoff, con. Le musiche di Francis Poulenc suonate al pianoforte da Silvia Belfiore. Lo spettacolo ripercorre la storia di Babar, il futuro re degli elefanti che diventerà famoso per la sua intelligenza, per la sua saggezza e per la sua equità. Babar è un elefantino, spontaneo, vivace, buono e coraggioso; è un personaggio che piace ai bambini ed è facile per loro identificarsi con lui. Tramite le avventure di Babar vengono toccati sentimenti ed idee: l’amore, la libertà, l’amicizia. Una vera e propria “operina” musicale dedicata ai bambini, che avranno così l’occasione di ascoltare un concerto di musica classica dal vivo mentre seguono la storia del loro elefantino preferito. Informazioni sui prezzi e le modalità di acquisto sono presenti sul sito www.teatropinsuti.it o possono essere richieste all’indirizzo teatropinsuti@fonderiacultart.it o al numero 0574603376.

Al Teatro del Popolo di Rapolano Terme (Piazza del Teatro 3, iel 0577724617 – 3318181776 Centro il Garage 3491995647) domenica 23 alle 17.15 teatro per ragazzi con Le penne dell’orco, testo, musiche e burattini di Italo Pecoretti, arrangiamenti di Filippo Marcori, costumi e burattini Tailor’s e co. Sartoria teatrale Una principessa rapita, un Re ammalato e soltanto le miracolose penne dell’orco in rado di salvarlo: 6 € posto unico.

Da sabato 15 gennaio a domenica 20 marzo Sagra delle frittelle a San Donato in Collina: tutti i sabati e le domeniche, presso il locale S.M.S., vengono sfornate le frittelle di riso che segnano l’inizio del periodo invernale e del Carnevale. Senza glutine, hanno come ingredienti il riso, il latte, lo zucchero, l’arancia e l’uvetta. San Donato in Collina è stato ufficialmente insignito della targa di Paese delle frittelle. Dalle 8.30 del mattino fino ad esaurimento; quest’anno è anche possibile prenotare le frittelle il giorno prima in orario 14-19 al 366.9731821.

Nella reggia di Palazzo Pitti è da poco esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Sempre a Palazzo Pitti, al Museo della Moda e del Costume, fino al 5 maggio c’è la mostra Animalia Fashion (orario: mart-dom 8.15-18.50), ideata e curata da Patricia Lurati; 18 sale ospitano un centinaio di pezzi ispirati al mondo animale e realizzati fra il 2000 e il 2018 dalle case di moda più celebri e da stilisti emergenti: abiti, borse, scarpe, gioielli e accessori. L’allestimento progettato da Mauro Linari accosta ai capi alcuni quadri, pagine di tacuina sanitatis medievali, riproduzioni di disegni tratti da antichi bestiari  ed esemplari prestati dal Museo della Specola, dall’Associazione Italiana di Aracnologia e dal Museo di Antropologia ed Etnografia.

Si intitola “Riflessioni. Dove siamo, dove andremo” l’edizione 2021 di F-Light – Firenze Light Festival, il festival delle luci promosso dal Comune di Firenze e organizzato da MUS.E, con la direzione artistica di Sergio Risaliti, che nel periodo delle festività natalizie, accenderà alcune fra le più importanti piazze e location di Firenze, dal Ponte Vecchio al Museo Galilei, da piazza San Lorenzo alla Camera di Commercio fino a piazza Santissima Annunziata, alle torri, alle porte della città e ai quartieri periferici. Grazie a F-Light, dall’8 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022 Firenze si riempirà di installazioni luminose e artistiche, proiezioni, giochi di luce, suggestive illuminazioni di edifici, piazze e monumenti, per un evento che si conferma tra i più importanti nel suo genere, divenuto punto di riferimento anche in ambito europeo. La manifestazione, realizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, con il contributo di Camera di Commercio di Firenze, con il sostegno prezioso di American Express e Terna, il supporto di Unicoop Firenze e EuroAmbiente Green solutions e grazie a Firenze Smart, vedrà come di consueto coinvolta la città nella sua totalità: dalle piazze e monumenti del centro storico fino alle periferie.

Nel centro storico di Empoli fino al 16 gennaio c’è La città del Natale, con mercati e attrazioni per grandi e piccini; restrizioni al traffico nei fine settimana.

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

La Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze allestisce nella Sala Musica fino al 31 gennaio 2022 la mostra Il mio Gesù dedicata al capolavoro di Franco Zeffirelli. A 44 anni dall’uscita sui canali RAI dedicata al capolavoro di Franco Zeffirelli. A 44 anni dall’uscita sui canali RAI della televisione italiana la miniserie Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, resta tuttora una pietra miliare nella storia della produzione televisiva, avendo segnato profondamente l’immaginario collettivo.

Palazzo Strozzi dal 2 ottobre al 30 gennaio 2022 ospita una grande mostra dedicata a Jeff Koons, una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale. A cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, la mostra porta a Firenze una selezione delle più celebri opere. Sviluppata in stretto dialogo con l’artista, la mostra Jeff Koons. Shine ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come originale chiave di lettura dell’arte di Jeff Koons il concetto di “shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire.

Palazzo Medici Riccardi (Via Camillo Cavour 3) fino al 26 gennaio si tiene la mostra Il Fiorentino. Il Gran Diamante di Toscana, curata da Carlo Francini e Valentina Zucchi e dedicata al meraviglioso gioiello del Granduca Cosimo II, scomparso misteriosamente all’inizio del XX secolo. La sua storia verrà narrata in mostra attraverso dipinti, disegni e documenti, ma a descriverlo in tutto il suo splendore sarà la fedelissima riproduzione in zirconia cubica realizzata dalla bottega orafa di Paolo Penko.

Villa Bardini a Firenze riapre dopo due anni di chiusura con la mostra Galileo Chini e il Simbolismo Europeo, dedicata al pittore, illustratore e ceramista fiorentino, maggiore esponente italiano del gusto Liberty e uno dei maggiori interpreti europei dell’Art Nouveau, aperta fino al 25 marzo. Sono esposti oltre 200 pezzi fra dipinti, disegni, illustrazioni e ceramiche.

Alla Cattedrale dell’Immagine, parte del complesso di Santo Stefano al Ponte, mostra digitale immersiva Inside Dalí realizzata da Crossmedia Group con il supporto della Fondazione Gala Salvador Dalí, che fino al 16 gennaio 2022 punta a esplorare l’universo onirico immaginario di Salvador Dalí e a riscoprire la vita di quello che è stato uno dei maggiori pittori del XX secolo e la vera icona del surrealismo. Un’esperienza multisensoriale che si colloca tra immaginazione e realtà, ma anche un mix di tecnologie all’avanguardia, immagini, veri e propri artefatti, illusioni e allusioni, il tutto in simbiosi perfetta con l’universo unico dell’artista catalano. Ogni giorno avranno luogo le ininterrotte repliche della mostra immersiva, nel cui cuore si trova uno spazio multimediale a 360°, per una superficie di più di 400 m2, dove il visitatore è indotto ad attraversare il mondo del genio surrealista in una completa e “daliniana” immersione di oltre 35 minuti: un momento altamente emozionale che colpirà gli spettatori come niente prima d’ora.

Una mostra spiega la cosmografia dell’aldilà come la vedeva Dante: «Dall’Inferno all’Empireo. Il mondo di Dante fra scienza e poesia», aperta fino al 6 marzo nelle Sale del Fiorino al secondo piano di Palazzo Pitti (tutti i giorni 13.30-18.30, chiuso lunedì). L’esposizione è stata curata da Filippo Camerota, vice direttore del Museo Galileo, con la collaborazione del Laboratorio Multimediale del Museo Galileo, di Infini.to Planetario di Torino (che fornisce un video realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana) e da camerAnebbia, che presenta due proiezioni multimediali immersive: una per rivivere il viaggio cosmico nell’infinito intrapreso dal poeta e l’altro per permettere a noi visitatori di essere trasportati all’interno di un prezioso codice miniato della Commedia conservato alla British Library. Nelle tre sale (una per Cantica) anche disegni del Dante historiato di Federico Zuccari provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, testi della sapienza antica (Alfragano, Euclide, Claudio Tolomeo…) prestati dalle biblioteche fiorentine (e non solo) e strumenti di misurazione e calcolo conservati dal Museo Galileo, compreso un astrolabio arabo del XIII secolo.

All’Istituto degli Innocenti in  Piazza della SS. Annunziata fino al 31 gennaio c’è la mostra I Love Lego; esperienza imperdibile per i bambini, per le famiglie e per i tanti adulti che continuano a coltivare l’amore per i mattoncini più famosi del mondo; la mostra, non sponsorizzata direttamente da Lego, è stata realizzata dal più importante gruppo di collezionisti privati che abbiamo in Italia.

Per la rassegna 1321 – 2021. Nei dintorni di un Centenario, nella Pinacoteca della Certosa di Firenze c’è “… fresco smeraldo in l’ora che si fiacca. Suggestioni dalla Divina Commedia di Dante Alighieri”, mostra di tele e disegni di Ernesto Piccolo, calabrese di nascita, ma fiorentino d’adozione. Curata da Francesco Gurrieri, la mostra propone una cinquantina di opere – tra tele dipinte e disegni preparatori – e si configura come un omaggio pittorico alla figura del Sommo Poeta nel 700° anniversario della morte che vede protagonista un vero e proprio maestro del colore, così come nel titolo si fa riferimento ai versi 70-81 del settimo canto del Purgatorio. Visibile tutti i giorni (eccetto il lunedì e la domenica mattina) con orario 10-12 e 15-17 fino al 31 gennaio 2022, la mostra è arricchita da un catalogo curato da Alessandro Andreini ed edito da Feeria e Polistampa che, oltre alle fotografie di tutte le opere visibili nella Pinacoteca della Certosa, ospita i testi di Eugenio Giani, Carmelo Mezzasalma, Cristina Acidini, Francesco Gurrieri, Luigi Zangheri, Giorgio Bonsanti, Ugo Barlozzetti ed Enrico Sartoni. 055 2047729 www.certosadifirenze.it

Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba (Museo del Tessuto, Prato dal 22 maggio al 23 gennaio 2022) è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca compiuto dal Museo sullo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti. Un’esposizione inedita, multidisciplinare, che nasce grazie alla collaborazione di enti e istituzioni pubblici e privati italiani di grande prestigio che a vario titolo hanno contribuito a questo ambizioso progetto: ricostruire le vicende che hanno portato il grande compositore toscano Giacomo Puccini a scegliere Galileo Chini per la realizzazione delle scenografie per la Turandot, andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926, diretta da Arturo Toscanini. Co-organizzatore della mostra è il Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino nel cui Museo di Antropologia e Etnologia è conservata una collezione di oltre 600 cimeli orientali, riportati da Galileo Chini – grande interprete del Liberty italiano – al rientro dal suo viaggio in Siam nel 1913 e da lui personalmente donati nel 1950 al Museo fiorentino. A questi si aggiunge il contributo degli enti prestatori: l’Archivio Storico Ricordi, il Museo Teatrale alla Scala e l’Archivio Storico Documentale Teatro alla Scala, le Gallerie degli Uffizi – Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, la Fondazione Giacomo Puccini di Lucca, la sartoria Devalle di Torino, l’Archivio Corbella di Milano, la Società Belle Arti di Viareggio e numerosi prestatori privati. Il percorso espositivo della mostra – che occupa circa 1.000 metri quadri complessivi – si apre nella Sala dei Tessuti Antichi con una selezione di circa 120 oggetti della collezione Chini, proveniente dal Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze: tessuti, costumi e maschere teatrali, porcellane, strumenti musicali, sculture, armi e manufatti d’uso di produzione thailandese e cinese – suddivisi per ambiti tipologici all’interno di grandi teche espositive – che sono stati continua fonte di ispirazione per l’Artista e sono diventati soggetti di suoi numerosi dipinti. Al piano superiore sezione dedicata alle scenografie per la Turandot e al forte influsso che l’esperienza in Siam ebbe nell’evoluzione del percorso creativo e stilistico di Chini. La terza e ultima sala riunisce finalmente, dopo decenni di oblio, gli straordinari costumi della prima dell’opera. Infatti, accanto a quelli della protagonista di proprietà del Museo – su una grande pedana rialzata che la prima volta nella storia riunisce la straordinaria parata realizzata da Caramba nel 1926 – sono esposti anche 30 costumi straordinari provenienti dall’archivio della Sartoria Devalle di Torino, comprendenti i ruoli primari e comprimari – l’Imperatore, Calaf, Ping, Pong e Pang, il Mandarino – e i secondari – i Sacerdoti, le Ancelle, le Guardie, i personaggi del Popolo. Si tratta dei costumi originali realizzati per la stessa edizione dell’opera, anch’essi inizialmente scomparsi, ma poi rocambolescamente ricomparsi a metà degli anni Settanta ed entrati a far parte definitivamente di questo meraviglioso archivio storico privato.

La mostra Medioevo a Pistoia. Crocevia di artisti fra Romanico e Gotico curata da Angelo Tartuferi, Enrica Neri Lusanna e Ada Labriola, resta fino all’8 maggio 2022 nell’Antico Palazzo dei Vescovi e del Museo Civico di Pistoia, con oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, oreficerie e codici miniati. illustra per la prima volta lo straordinario panorama delle arti a Pistoia dal XII agli inizi del XV secolo, rivelando il ruolo di primo piano assunto dalla città nel campo delle arti figurative. L’esposizione è aperta fino all’8 maggio 2022 negli spazi dell’Antico Palazzo dei Vescovi e del Museo Civico di Pistoia, con un percorso di oltre sessanta opere tra dipinti, sculture, oreficerie e codici miniati, con opere di Guglielmo, Guido da Como, Nicola e Giovanni Pisano. A Pistoia si trova anche una tra le più imponenti opere di oreficeria medievali, ideale sigillo della mostra: l’Altare d’argento di San Jacopo.

Al PALP Palazzo Pretorio di Pontedera fino al 20 marzo 2022 sono esposte oltre 140 opere di Andy Warhol, raccontano la storia del più pungente interprete della società di massa, testimone variopinto delle icone del suo tempo. La mostra, organizzata in cinque sezioni, approfondisce i diversi aspetti di Andy Warhol. Il percorso espositivo permette di scoprire la vita di questo straordinario personaggio partendo dai suoi primi lavori fino a quelli della fine degli anni Ottanta. Info https://www.palp-pontedera.it

Palazzo Blu, Keith Haring a Pisa con una grande retrospettiva aperta fino ad aprile 2022, a trentadue anni dal grande murales da lui realizzato nel 1989 su una parete della chiesa di Sant’Antonio su invito del giovane gallerista Piergiorgio Castellani. Fu la sua ultima opera, un inno alla vita e allo stesso tempo un testamento artistico. Haring morì infatti poco dopo il 16 febbraio del 1990. La mostra a Palazzo Blu raccoglie oltre 170 opere provenienti dalla Nakamura Keith Haring Collection che si trova nel museo a lui dedicato in Giappone e che coprono tutto l’arco della sua carriera.La mostra a Palazzo Blu raccoglie oltre 170 opere provenienti dalla Nakamura Keith Haring Collection che si trova nel museo a lui dedicato in Giappone e che coprono tutto l’arco della sua carriera. Fino al 3 aprile 2022 c’è anche “Attitude | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” a cura di Gianguido Grassi dà voce a 45 artisti provenienti da tutto il mondo, talenti della urban art, coloro che hanno saputo unire l’energia creativa della strada a un solido background artistico e che adesso sono chiamati a lavorare in molte città del mondo e a partecipare a mostre ed eventi internazionali. Sono 74 le opere in mostra, tutte provenienti dagli archivi degli artisti e da importanti collezioni. L’allestimento prende il via dalla biblioteca e prosegue nelle sale al quarto piano di Palazzo Blu, per raccontare le varie declinazioni dell’arte urbana, dall’anima più ribelle e sociale propria dei graffiti a quella monumentale delle manifestazioni istituzionali più recenti.

Negli spazi dell’ex Cavallerizza a Lucca  fino al 2 ottobre 2022  I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini voluta da Vittorio Sgarbi permetterà di ammirare le opere di alcuni grandi artisti ispirati da Caravaggio il primo “regista” della storia dell’arte fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.

La fantasia al potere, insieme all’arte, alla poesia e al colore. Per l’eclettico artista Tano Pisano – siciliano di nascita, giramondo per vocazione e da alcuni anni versiliese d’adozione – si tratta ormai di una regola. Che stavolta andrà oltre ogni aspettativa. Meccano, la sua nuova esposizione temporanea a Pietrasanta (LU), è una grande e variegata mostra personale retrospettiva di opere d’arte realizzate dalla fine degli anni Sessanta fino ad oggi, la metà delle quali non è mai stata ammirata in Italia. Curata da Enrico Mattei, la mostra prosegue fino al 6 febbraio 2022.

A Lucca, Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti (Via S. Micheletto, 3) dal 17 dicembre al 20 marzo 2022 c’è la mostra «Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura»; tutti i giorni 10-13 e 14.30-18.30, chiuso lunedì. La curano Paolo Bolpagni per la Ragghianti e Daniela Fonti e Antonella Lavorgna per la Fondazione Carlo Levi di Roma, che presta quasi tutte le opere: documenti, lettere, fotografie, filmati e memorie storiche come la falsa carta di identità che usava Levi ricercato dai fascisti. E soprattutto un centinaio di opere, fra disegni e dipinti. Con Ragghianti, Levi aveva in comune l’interesse per il cinema, argomento che si affronta qui per la prima volta. Levi lavora come sceneggiatore e scenografo, disegna il manifesto di Accattone di Pasolini e diventa il ritrattista più ambito di attori e registi (Magnani, Mangano, Pasolini, Citti) oltre che di letterati come Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino. Ingresso 5 euro, ridotto 3.

A.Gi.Mus. Firenze, Amici della Musica di Firenze, Firenze, mostre, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola di Firenze, Teatro Fabbricone di Prato, Teatro Manzoni di Pistoia, Toscana, week end

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