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Anno giudiziario, Pg Viola: «Pericolo mafie in Toscana. Lockdown: più reati sul web. Solidarietà ai giornalisti»

L’intervento del presidente della Corteb d’Appello di Firenze, Alessandro Nencini
(Foto Corte d’Appello di Firenze)

FIRENZE – Inaugurazione dell’Anno giudiziario 2022, a Firenze, in videoconferenza da Palazzo di Giustizia, con l’intervento del vicepresidente del Csm, David Ermini, il quale ha annunciato che presto tornerà a fare l’avvocato. Nella sua relazione, il presidente della Colrte d’Appello, Alessandro Nencini, ha lanciato l’allarme sui  posti di organico scoperti, che faticano ad essere coperti anche dopo la pubblicazione di bandi per l’assegnazione. Situazione gravissima, ha voluo sottolineare. «L’ufficio distrettuale – ha aggiunto -soffre di una gravissima scopertura di organico, al limite della paralisi, dovendo necessariamente fare ricorso a provvedimenti di applicazione infradistrettuali. A questa situazione di cronica insufficienza di magistrati presso la corte d’appello si deve affiancare, nell’ultimo periodo, anche il crollo delle ‘vocazioni’ che ha determinato come nella pubblicazione dei posti a concorso piu’ recente, le domande dei colleghi hanno coperto soltanto il 60% dei posti messi a concorso. Vani anche gli aumenti dei posti in organico, a fronte delle mancate richieste di coprire tali ruoli. «Quest’ultimo fenomeno – ha detto ancora Nencini – ha assunto dimensioni preoccupanti per quanto attiene ai posti di consigliere in corte d’appello, ove la situazione di scopertura di organico tra i magistrati sta assumendo dimensioni preoccupanti e rischia di vanificare ogni sforzo profuso per la realizzazione dell’Ufficio per il processo e rendere utopici gli obiettivi del Pnrr».

L’intervento del procuratore generale Marcello Viola (Foto Corte d’Appello di Firenze)

MAFIE IN TOSCANA – Il Procuratore generale, Marcello Viola, ha detto che «nonostante il covid, le numerose indagini hanno delineato un quadro simile a quello degli anni precedenti, laddove l’attivita’ delle mafie e delle altre organizzazioni criminali e’ continuata senza sosta nel territorio della Toscana, confermando l’esistenza di meccanismi di infiltrazione nel tessuto economico della Regione, sviluppatisi a tal punto da indurre a doversi chiedere se, in tempi di pandemia, pur nella perdurante assenza di insediamenti tipici delle mafie tradizionali, abbia ancora senso parlare di semplici infiltrazioni o debba invece ritenersi di essere di fronte a una presenza ormai strutturata, stabile e consolidata».

REATI SU WEB – Ancora il Procuratore generale: «Il protrarsi dello stato di emergenza in Toscana ha confermato la tendenza al complessivo decremento delle sopravvenienze, come segnalato anche quest’anno da quasi tutte le Procure della Repubblica, a causa della pandemia e delle difficolta’ e limitazioni a tutti note, in un contesto tuttora anomalo, determinato dal diffondersi e dal perdurare della gravissima emergenza sanitaria». Sono 4314 i fascicoli aperti nel 2021, il 4,93 in meno dell’anno precedente. «La generale decrescita delle iscrizioni, in diretta conseguenza delle limitazioni agli spostamenti imposte dal lockdown, riguarda soprattutto, anche quest’anno, i reati predatori, in particolare rapine e furti, e quelle altre categorie criminose su cui ha ovviamente influito la restrizione alla liberta’ di circolazione. Con il mutare delle regole e dei comportamenti, è cambiato anche il trend delle attivita’ illecite. E’ aumentato il numero di ore trascorso sul web e delle transazioni commerciali realizzate su internet, con corrispondente aumento dei reati informatici anche in danno di minori. In ogni caso – ha aggiunto Viola – cio’ che importa non e’ tanto registrare che alla fine dell’anno giudiziario il saldo dei processi definiti rispetto a quelli sopravvenuti sia piu’ o meno in pari, in un’ottica di mera natura aziendalistica, ma piuttosto fare in modo che tutto il nostro lavoro riesca a generare un livello effettivo di giustizia reale su tutti i versanti, andando oltre la situazione di crisi generale, per far fronte alle diverse forme di illegalita’ e al proliferare della criminalita’ da profitto».

AGGRESSIONI AI GIORNALISTI – Parlando poi delle aggressioni e delle minacce ai giornalisti, il procuratore generale ha detto: «Un saluto agli organi di informazione, che assicurano la verifica democratica da parte dei cittadini sull’esercizio del potere giurisdizionale e sull’amministrazione della giustizia nel territorio. Tengo ad esprimere ai giornalisti della Toscana la mia solidarietà e vicinanza per le numerose intimidazioni subite, per le reiterate aggressioni e minacce».

ERMINI – Nel suo intervento, David Ermini, vicepresidente del Csm, dopo aver preannunciato, fuori dall’intervento, il suo prossimo ritorno all’attività di avvocato, ha affermato: «Il Next Generation Eu e il Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno finalmente e definitivamente recepito un diverso approccio culturale alla giustizia, giustizia che è inveramento dei principî costituzionali e di tutela dei diritti fondamentali, ma è al tempo stesso fattore di produzione e infrastruttura essenziale per la crescita del Paese. E’ un percorso – ha proseguito Ermini – che necessariamente ha nella magistratura un protagonista fondamentale e rappresenta dunque la sfida che ciascun magistrato dovrà raccogliere quale contributo alla ricostruzione morale e materiale della nazione».

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Sandro Bennucci

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