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Telefonata fra i 5 grandi: impegno rinnovato per l’ucraina, ma nessun atto concreto

Biden e Draghi

ROMA – C’era molta attesa per gli esiti della conversazione telefonica tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Boris Johnson. Ma si è concordato di rinnovare le buone intenzioni, senza nessun impegno concreto sul campo. La telefonata a cinque tra i leader di Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e Regno Unito è stata fatta per discutere “di una risposta coordinata all’attacco immotivato e ingiustificato della Russia all’Ucraina”, come ha spiegato la Casa Bianca in una nota. Il colloquio è durato un’ora circa. I cinque leader, si legge nella nota, hanno riaffermato “l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria”.
Nel colloquio telefonico si è “discusso delle loro gravi preoccupazioni riguardo alle tattiche brutali della Russia in Ucraina, compresi gli attacchi ai civili. E’ stato ribadito il continuo sostegno all’Ucraina, che comprende l’assistenza militare ai coraggiosi ucraini che stanno difendendo il loro Paese dall’aggressione russa, l’assistenza umanitaria per i milioni di ucraini che stanno fuggendo dalle violenze”. “I leader hanno anche preso in considerazione i recenti sforzi diplomatici in sostegno dell’impegno per ottenere un cessate il fuoco”, conclude la Casa Bianca.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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