Mariupol: resistenti ucraini accerchiati nell’acciaieria. Zelensky, difficile arrivare alla pace

KIEV – A Mariupol gruppi di resistenza sono ancora attivi nell’acciaieria di Azovstal, mentre l’intera area urbana è stata “ripulita” dalle forze ucraine. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, citato da Interfax. “Il resto dei gruppi ucraini sono ora totalmente bloccati nell’acciaieria Azovstal, e l’unica possibilità che hanno di avere salve le vite è di deporre le armi e arrendersi”, aggiunge Konashenkov. Sempre secondo il ministero della Difesa di Mosca, 1.464 militari ucraini si sono arresi a Mariupol, mentre dall’inizio dell’attacco alla città oltre 4.000 membri delle forze che la difendevano sono stati uccisi. Le autorità di Mosca affermano che tra i mercenari fatti prigionieri a Mariupol ci sono due cittadini britannici.
Sulla situazione che si è creata a Mariupol, Zelensky ha affermato che il suo governo ha cercato ogni giorno di porre fine all’assedio di Mariupol: “Militari o diplomatici: qualsiasi cosa per salvare le persone. Ma trovare questa soluzione è estremamente difficile. Sebbene abbiamo sentito molte intenzioni da coloro che volevano aiutare e che sono davvero in posizioni di influenza internazionale, nessuna di esse è stata ancora realizzata”, ha aggiunto.
