Cremonese (trascinata da Di Carmine) e Lecce promosse in serie A. Monza ai play off
ROMA – Lecce e Cremonese sono promosse direttamente in Serie A. Il Monza cade a Perugia e deve passare per i playoff mentre l’Alessandria retrocede in Serie C. Questi i verdetti dell’ultima giornata della serie cadetta. La decima promozione in serie A della storia del club salentino porta la firma di Majer (49′) che fa scattare la festa al Via del Mare contro il Pordenone. Stesso copione al Sinigaglia dove la Cremonese vince 2-1 col Como con la doppietta di Di Carmine (28′, rig. 47′) e sorpassa un Monza che si fa male da solo al Curi.
Chichizola e’ insuperabile e nega il gol a Mancuso e Ciurria nel secondo tempo. Gol sbagliato, gol subito e il Perugia ne approfitta con il neo entrato Ferrarini che all’85’ gela il pubblico ospite e rimanda il Monza al playoff da quarta classificata. Ma non solo: il Perugia scalza il Frosinone e si regala l’ottavo posto playoff. La squadra ciociara cade contro il Pisa che chiude al terzo posto: Puscas (16′) e Sibilli (20′) regalano i tre punti ai toscani.
Al debutto in B, il dirigente aveva presentato ai nastri di partenza una Cremonese relativamente giovane che avrebbe dovuto intraprendere un percorso di crescita. Dopo due salvezze stentate, la squadra grigiorossa avrebbe dovuto dimostrare di poter competere contro chiunque. Le prove incoraggianti, al di la’ dei risultati, hanno lentamente fatto breccia nei cuori dei tifosi, Pecchia ha saputo trasmettere una cultura della prestazione che passo dopo passo ha proiettato la Cremonese ai primi posti della classifica. Nelle ultime giornate i grigiorossi si sono spartiti con il Lecce le prime due posizioni, poi il doppio crollo che avrebbe potuto compromettere tutto. Invece i grigiorossi all’ultimo assalto sono riusciti a centrare lo storico ritorno in serie A. L’ultimo a firmare una tale impresa fu Gigi Simoni, il maestro che lancio’ proprio Fabio Pecchia nella sua carriera di allenatore sulla panchina del Gubbio.
“Da Simoni ho imparato che si puo’ dialogare con i giocatori senza urlare, il rispetto della persona e il comportamento corretto sono le basi di una buona gestione”, ha spesso ripetuto il tecnico. A distanza di quasi 30 anni, l’allievo ha seguito ottimamente le orme del maestro e la Cremonese è tornata in serie A. Certo, trovera’ un mondo completamente nuovo rispetto a quello che aveva conosciuto a meta’ degli anni ’90 prima di perdersi nel limbo della serie C per lunghi anni. Con l’arrivo del cavaliere Giovanni Arvedi la lenta risalita a suon di investimenti tra squadre allestite e rivoltate e un centro sportivo all’avanguardia che oggi prova a competere con i top club italiani.