Skip to main content

Zelensky: importante passo verso la pace, non chiederebbe restituzione Crimea e parte Donbass occupata dai russi

Il fermo immagine mostra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un suo messaggio, ANSA/FERMO IMMAGINE

KIEV – Un passo importante del presidente Zelensky verso il tentativo di pace alla vigilia della Festa russa della Liberazione dal nazismo. Un’offerta generosa che si scontra col veto del segretario Onu, che preferisce invece far continuare la battaglia fino alla sconfitta di Putin, come del resto Biden.

Zelensky afferma che l’Ucraina sarebbe disposta ad accettare un accordo di pace di compromesso con la Russia se le forze di Mosca si ritirassero “sulle posizioni del 23 febbraio”. Lo ha detto intervenendo in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, e lasciando intendere che almeno per ora Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. “Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati”, ha poi precisato, evitando di avanzare richieste pure su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014. Sostanzialmente si rispetterebbero gli accordi di Minsk.

Lo riporta il sito europeo dell’Ansa. Se Putin fosse disposto a trattare su queste basi e se la Nato, Biden e la Ue non si metteranno di traverso, questa mossa del presidente ucraino, che si dimostra disponibile a cessare così le ostilità, potrebbe diventare decisiva. Vedremo cosa succederà dopo la parata in grande stile che si svolgerà domani, 9 maggio, a Mosca, nella quale senza dubbio Putin farà sfoggio delle armi micidiali di cui ha parlato recentemente. Anche se finora ha mostrato un’armata più da Novecento che da terzo millennio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo