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Zelensky: i beni sequestrati ai russi servano per la ricostruzione dell’Ucraina

Il fermo immagine mostra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante un suo messaggio ANSA/FERMO IMMAGINE

KIEV – Nel suo consueto videomessaggio notturno, Zelensky lancia una proposta all’Europa, che comunque ha già indicato di voler utilizzare i beni sequestrati agli oligarchi russi per la ricostruzione dell’Ucraina.

Ecco il testo dell’intervento di Zelensky, che enumera le distruzioni attribuite alle truppe russe: “Invito i partner di Kiev a firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo per risarcimenti agli ucraini che hanno subito perdite per l’ aggressione russa con la confisca di fondi russi e proprietà in altri Paesi”.

Il presidente ucraino ha denunciato la distruzione della casa della cultura a Lozova, nella regione di Kharkiv, ha accusato la Russia “di aver già fatto tutto il possibile per fare in modo che non ci sia più
spazio per la cultura sul suo territorio, di aver colpito le regioni ucraine di Odessa, Poltava e Zhytomyr, mentre continuano i tentativi di attaccare il Donbass. Hanno completamente distrutto Rubizhne, Volnovakha, proprio come Mariupol e stanno cercando di fare lo stesso con Severodonetsk e
molte altre città, facendo di tutto per sgretolare qualsiasi vita normale nella regione di Kherson, in quelle aree della regione di Zaporizhzhia in cui sono entrati. Tutto questo e molto altro che l’esercito russo ha fatto dal 24 febbraio e dal 2014 necessità di una risposta giusta”. Un presidente saggio, che ha a cuore il suo Paese.


Ezzelino da Montepulico


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