Vaiolo scimmie: Spallanzani primi tre casi simili a ceppo africano. Accertato quinto caso


ROMA – “I ricercatori dello Spallanzani hanno completato la prima fase dell’analisi della sequenza del Dna del Monkeypox virus dei primi tre casi di vaiolo delle scimmie osservati in Italia e seguiti presso l’Istituto romano”. Lo comunica l’Inmi, spiegando che “i campioni risultati postivi al Monkeypox virus sono stati sequenziati per il gene dell’emoagglutinina (Ha), che consente l’analisi filogenetica del virus, e sono tutti risultati affini al ceppo dell’Africa Occidentale, con una similarità del 100% con i virus isolati dei pazienti in Portogallo e Germania. Potremmo essere anche in Italia di fronte a un virus ‘paneuropeo’ – ritengono gli
specialisti dello Spallanzani – correlato con i focolai osservati in vari Paesi europei, in particolare quello delle Isole Canarie”.
Sono attualmente 5 i casi di vaiolo delle scimmie in Italia. Lo rende noto l’Istituto Spallanzani,
precisando che “sono in corso gli accertamenti su altri casi sospetti”
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