Skip to main content

Livorno: morto Beppino della Barcarola. Cucinò per Giovanni Paolo II e Carlo Azeglio Ciampi

Beppino della Barcarola: era il re del cacciucco. Se n’è andato a 72 anni (Foto Ansa)

LIVORNO – Se n’è andato un mito della ristorazione di Livorno e della Toscana: Giuseppe Mancini, più conosciuto come Beppino della Barcarola. Aveva 72 anni. Ristoratore diventato mito per il suo cacciucco e per la cucina di mare in generale. Rappresentava un’eccellenza fin dal 1974, quando aveva cominciato a lavorare al ristorante di famiglia.

Era dal 1935, quando il nonno di Beppino, Dante Brogi, rilevò una trattoria nelle vicinanze del porto (nel dopoguerra poi l’attività fu trasferita NEL viale Carducci), che la Barcarola rappresenta un punto di riferimento per gli amanti della cucina tradizionale livornese. Una fama che ha spesso varcato i confini cittadini: nel 1986 Beppino fu chiamato a servire Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Firenze.

Nel 1996, inoltre, l’allora vescovo di Livorno monsignor Alberto Ablondi volle sempre Beppino a preparare e servire la cena al cardinale Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI. Nel 2001 e nel 2004 sono stati ospiti del ristorante La Barcarola l’allora Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi con la moglie Franca. Nel 2005 addirittura Beppino si recò al Quirinale per portare il Cacciucco a Ciampi, che festeggiava 85 anni, come regalo di compleanno da parte della città di Livorno.

__________________________________________________________________________________

Beppino della Barcarola: un mito, e un amico, anche per chi scrive. Ogni volta che La Nazione mi mandava a fare l’inviato a Livorno non potevo resistere alla tentazione di andare a mangiare la sua scodella di cacciucco. Tanti i ricordi alla tavola di Beppino: con Gianfranco Bartolini quand’era ancora presidente della Regione, con i colleghi del Tirreno e in occasione dell’ultima visita di Ciampi a Livorno da presidente della Repubblica. Serviva piatti da urlo, ma soprattutto raccontata di sè e di Livorno. Mancherà al palato e alle orecchie.

Sandro Bennucci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo