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Juventus: l’hastag #Allegriout spopola sul web, ma il tecnico non si sente a rischio

Massimiliano Allegri e Andrea Agnelli

TORINO – Prima le incertezze con la Salernitana, al netto del pasticcio al Var, poi la sconfitta interna contro il Benfica, infine, la goffa risposta di di Maurizio Arrivabene a un tifoso (“Lo paghi tu quello che viene”) e le certezze di Max Allegri sul suo futuro (“Non mi sento a rischio”).

Sono ore cruciali in casa bianconera mentre i social hanno già condannato il tecnico bianconero con l’hashtag #Allegriout. “È ora di rigiocare con il sangue negli occhi” scrive un tifoso su Twitter con la foto di Zidane. È ora di riportare a casa il nostro Zizou! #allegriout”. E ancora “Uno solo non è andato sotto la curva a prendersi i fischi come invece hanno fatto, con umiltà, questi uomini che lui ha distrutto. Tipico dei vigliacchi, se avesse un briciolo di dignità si sarebbe già dimesso dopo lo schifo delle prime sette partite” e via dicendo.

Ma al fianco del tecnico ci sono anche gli #A.llegriin che tifano: “Giù le mani dal mio allenatore e guai a
voi dell’#Allegriout se avete da lamentarvi”.

La rosa di possibili sostituti oggi potrebbe andare da Zidane a Tuchel, a Pochettino. Il nome che gira è quello di Roberto De Zerbi che, dopo aver declinato l’offerta del Bologna per amicizia nei confronti di Mihajlovic e quella del Monza, è ora accostato alla Juventus. Juve che ritiene di aver accontentato Allegri con campagne acquisti importanti (Vlahovic e Zakaria a gennaio, Pogba, Di Maria, Paredes, Bremer e Milik in estate). Juve che si ritrova a fare i conti con le difficoltà in Europa con la qualificazione a rischio visto le due sconfitte in altrettanti match, e in campionato con una distanza dalle prime già notevole.

Allegri riconosce che “i fischi sono giusti perche’ abbiamo perso in casa, adesso non ha senso parlare ma bisogna trovare le soluzioni – aggiunge l’allenatore – e la devo trovare io: non ho niente da rimproverare ai ragazzi, ma tutti dobbiamo fare qualcosa in più. Il calcio ti da’ sempre la possibilita’ di rimediare, domenica avremo una partita importante: non ho avuto nessun confronto con la dirigenza, dobbiamo stare in silenzio, lavorare e tirarci su un passettino alla volta”.


Ezzelino da Montepulico


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