Sicurezza Firenze, prefetto Valenti: “Presto un Cpr per immigrati clandestini e un commissariato di PS a Careggi”
FIRENZE – Dopo gli ultimi episodi di criminalità che hanno visto, come di consueto, protagonisti migranti nordafricani, per lo più irregolari, il prefetto di Firenze, Valerio Valenti, avanza due proposte per rendere più sicure alcune zone e per facilitare l’espulsione di extracomunitari irregolari.
Innanzitutto, dice il prefetto, esiste un piano per spostare il commissariato di Ps di Rifredi nell’area del policlinico di Careggi. In attesa che le istanze rivolte al ministero di aumento degli effettivi di Forze dell’ordine (ne mancano 200) vengano esaudite dal ministero, dopo il quasi immobilismo di Lamorgese. Ma la novità più grossa, che ritorna dopo oltre 10 anni nei quali la regione e le sinistre si sono fermamente opposte (il buonismo è duro a morire) è la creazione di un Centro rimpatri per clandestini (Cpr).
“Innanzitutto, spiega il prefetto, esiste un piano per portare nel giro di 2-3 anni un commissariato di polizia dentro villa Monna Tessa, così da dare una risposta strutturale in termini di sicurezza e di presidio a tutta la complessa area di Careggi. Spero che presto venga colmato il gap tra gli uomini di cui disponiamo in organico e le forze effettive, la differenza è di circa 200 figure. Ma non è che questo abbia pregiudicato la qualità della risposta che c’è stata, anche agli ultimi episodi” afferma Valenti.
“Certo, aggiunge il prefetto, si può e si deve fare di più. Ho già chiesto alle forze dell’ordine non un presidio aggiuntivo, quello c’è, ma un maggiore ricorso alle misure di prevenzione personale come il foglio di via, che serve ad allontanare irregolari che commettono atti criminosi ma poi non restano nelle patrie galere. E un centro per il rimpatrio serve perché oggi i clandestini vanno portati a Gradisca d’Isonzo, Trapani o Brindisi, scortati da agenti di cui il territorio viene privato per giorni. Loro temono il rimpatrio più dall’arresto, il Cpr serve ne dovremo parlare».
Ma Valenti dovrà superare l’ostilità inveterata delle sinistre al potere. Già nel 2010, quando ero prefetto di Firenze, proposi l’istituzione di un Cpr in Toscana, immediatamente stoppato dal governatore Enrico Rossi, dalle associazioni impegnate in tema d’accoglienza, dal volontariato di sinistra e cattolico. Per anni sono stato il bersaglio dei buonisti di sinistra e dei centri sociali.
Per Careggi il prefetto annuncia: «Il questore ha avuto l’idea che condivido di trasferire nella villa Monna Tessa il commissariato di polizia di Rifredi che oggi è al Magnifico, che sarà dismesso. Stiamo lavorando agli aspetti tecnici, c’è una disponibilità della Regione a donare il bene e anche dell’Università, proprietaria di un’altra metà, a collaborare. Ci sono anche le risorse per ristrutturare l’edificio. Ci stiamo lavorando d’intesa col Demanio e presto firmeremo le carte».
L’amico e collega Valenti indica la strada corretta ed efficace per migliorare la sicurezza in città, ma dovrà fare i conti con le difficoltà che verranno dal ministero dell’interno (carenza di personale) e dalle sinistre schierate come un solo uomo contro il Cpr e a favore degli immigrati irregolari. Io non ci sono riuscito, Auguri!