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Silvio Berlusconi e Marta Fascina

Berlusconi: “L’amico Putin mi ha regalato 20 bottiglie di vodka per il compleanno. Io gli ho spedito lambrusco”. Ma Tajani smentisce

Silvio Berlusconi e Marta Fascina
Silvio Berlusconi e Marta Fascina (foto dal profilo FB di Berlusconi)

ROMA – Ma davvero Silvio Berlusconi ha riallacciato i rapporti con Putin? “No, ho raccontato una storiella…”. Il Cavaliere, lasciando la Camera, risponde così in merito alle parole trapelate dalla riunione dei deputati azzurri su uno scambio di regali (vodka e lambrusco) e lettere affettuose con il presidente della Federazione russa, in occasione del compleanno del Cavaliere. Il coordinatore di Fi, Antonio Tajani, ha spiegato che Berlusconi si riferiva a molti anni fa: “Le bottiglie di Putin in regalo a Berlusconi per il compleanno? Roba vecchia, del 2008”.

Tuttavia, la vera ‘pena’ per la maggioranza sono state proprio le dichiarazioni di Berlusconi che, incontrando i deputati, confessa di aver “riallacciato i rapporti con Putin” che gli avrebbe regalato “20 bottiglie di vodka per il compleanno”, accompagnate da “una lettera dolcissima”, da lui ricambiate con del “Lambrusco e una lettera altrettanto dolce” e che lui sarebbe “molto, molto, molto preoccupato” per la guerra, visto che i ministri russi gli avrebbero detto che “noi siamo in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’ Ucraina”.

“Se Kiev entra nella Nato – aggiunge – sarà la terza guerra mondiale. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono preoccupato”. Non appena il contenuto del suo intervento trapela alle agenzie, arriva la smentita, ma la tensione nel centrodestra si fa palpabile.

Anche perchè il leader di FI svela che Meloni sarebbe d’accordo nel mandare l’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati al Ministero della Giustizia. Un incarico per il quale, invece, la premier in pectore ha già scelto Carlo Nordio, come conferma Ignazio La Russa. Il Cav dice anche che in “FI c’è amarezza perchè a parità di elettori con la Lega” ha avuto 20 deputati e 10 senatori in meno. Poi, avverte di esser diventato consigliere della “signora Meloni”, sulla quale aveva espresso “giudizi positivi in un altro foglio”, non pubblicato, assicurando che anche Anna Maria Bernini sarà ministro.



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