Lampedusa: soccorsi 12 barchini, a bordo cadavere di un neonato. In 2 giorni sbarcati 640 migranti
LAMPEDUSA – Mentre non si placano le polemiche sull’arrivo delle navi Ong, continuano gli sbarchi autonomi di clandestini provenienti dal Nord Africa. E continuano le morti in mare. Il cadavere di un neonato di 20 giorni è stato trovato su un barchino soccorso al largo di Lampedusa nel gruppo di migranti in viaggio verso l’Italia, che sono sbarcati in nottata al molo Favaloro dove era già stata portata una bara bianca per accogliere e sistemare la salma del bimbo.
E’ stata informata anche la Procura della Repubblica di Agrigento, che cercherà di accertare le responsabilità. Il governo è avvertito.
Sono 118 i migranti giunti, dalla mezzanotte in poi, a Lampedusa. A soccorrere i tre barchini sui quali viaggiavano sono state le motovedette della Guardia costiera. Ieri, con 9 diversi sbarchi, erano giunte invece 522 persone. L’ultimo approdo, poco prima della mezzanotte, ha riguardato 28 persone, in fuga da Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Camerun e Nigeria, ritrovate direttamente a Cala Francese dai
militari della tenenza della Guardia di finanza. Il barchino usato non è stato ancora ritrovato. Durante la notte, poi, sono stati soccorsi al largo altri gruppi di 31, 36 e 51. Tutti sono partiti da Sfax in Tunisia.
Nella notte la nave Nadir, della ong ResqShip ha aiutato a soccorrere 5 imbarcazioni in pericolo con oltre 200 persone a bordo. Una delle barche, informa la ong, si è capovolta durante l’intervento della Guardia costiera italiana, ma tutte le 37 persone sono state salvate dall’acqua in stretta collaborazione con l’equipaggio della Nadir. Un ragazzo è tuttavia in condizioni critiche e ha bisogno di cure. Scatterà, come dovuto, indagine della Procura di Agrigento tesa ad accertare eventuali responsabilità della Guardia costiera, vista la segnalazione della ong.