Festa della Toscana: la libertà d’espressione al centro della seduta solenne del Consiglio regionale


FIRENZE – La libertà di espressione in tutte le sue forme, così come sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione, è stato il tema della Festa della Toscana edizione 2022 ed è stato l’argomento al centro della seduta solenne del Consiglio regionale, che si è tenuta al Cinema La Compagnia di via Cavour a Firenze. La seduta solenne è stata istituita perché la Toscana è stato il primo Stato ad abolire la pena di morte nel 1786, grazie all’intuizione di Pietro Leopoldo.
Ad aprire l’evento il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, dopo che la folta platea, con tanti sindaci presenti (ai quali sono state donate spillette con il Pegaso, simbolo della Toscana) e tanti ragazzi, ha ascoltato un videomessaggio di saluto inviato da Liliana Segre, invitata alla cerimonia.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha rivolto il suo ringraziamento: ”a tutti gli amministratori locali, “è straordinario, bellissimo, vedere qui più di cinquanta gonfaloni di Comuni toscani. E grazie alle autorità militari e civili presenti. Vive appieno in questa nostra Festa l’articolo 5 della Costituzione, che riconosce le autonomie locali all’interno dell’unità della Repubblica. In ventidue anni la nostra Festa è cresciuta, dal 2000 ad Repubblica. In ventidue anni la nostra Festa è cresciuta, dal 2000 ad oggi viviamo un crescendo di eventi, iniziative, avvenimenti”. La Toscana, ha detto Giani, ”è avanguardia sul piano dei diritti, punto di riferimento a livello mondiale. Sui circa 200 Stati che esistono al momento nel mondo, formalmente solo 106, poco più della metà, hanno abolito la pena di morte. Cina, India, Stati Uniti, nazioni che coprono almeno i due terzi della popolazione mondiale non l’hanno ancora fatto. Altro che ricordo e rievocazione, la nostra è una battaglia forte e presente”.
A conclusione della seduta solenne, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha donato il Pegaso alato a Federica Angeli e Maria Chiara Carrozza e ha voluto rivolgere il proprio ”grazie più grande alle colleghe e ai colleghi dell’Assemblea toscana, vista a volte, ancora, come una istituzione lontana. A loro va il mio grazie sincero per il lavoro che viene svolto e per l’impegno che mettono a disposizione delle cittadine e dei cittadini di questa Regione”