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Firenze: al Maggio salta il concerto di Natale, ma il Don Carlo sarà in Sala grande col palco nuovo

Il macchinario che muove il nuovo palcoscenico

FIRENZE – Un dicembre movimentato, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: la costruzione del nuovo palcoscenico ipertecnologico da 14 milioni procede spedita, ma ci vogliono ancora otto giorni prima che possa essere utilizzato per le prove dell’opera che dovrà inaugurarlo in pompa magna martedì 27 dicembre, il «Don Carlo» di Giuseppe Verdi; un ritardo sulle prime previsioni leggerissimo, ma che ha reso difficoltoso provare in contemporanea il concerto di Natale diretto da Diego Fasolis che avrebbe impegnato il Coro ed era previsto per giovedì 22: è stato prudentemente rimandato di un anno.

Il nuovo palco occuperà 2600 metri quadri, dei quali il 61% saranno mobili: un palco centrale con 4 elevatori, palchi laterali con 8 carri mobili, un palco posteriore con palco girevole, 75 motori di azionamento della macchina scenica inferiore e 26 motori di azionamento della macchina scenica superiore; quando sarà finito, potrà tenere montate in contemporanea 4 scene diverse (e in teoria permettere di alternare spettacoli diversi nello stesso periodo, budget permettendo); per l’inaugurazione del 27 dicembre, tuttavia, il macchinario non sarà ancora a pieno regime (la consegna di tutto il blocco è fissata per il 31); ci saranno comunque già delle consistenti novità rispetto a prima dei lavori, iniziati a gennaio. Alla prima del «Don Carlo» saranno presenti tutte le autorità locali, ma dovrebbe esserci, invitato dal sindaco (Presidente del Maggio), anche il ministro Gennaro Sangiuliano.

Il lavori al palcoscenico dal lato del sipario

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