
Cristiano Ronaldo: un miliardo per giocare in Arabia Saudita e poi spingere la candidatura al Mondiale 2030

LONDRA – Forse non è il migliore del mondo sul campo, Cristiano Ronaldo, ma sicuramente lo è nel segttore degli affari, riuscendo a far rendere al massimo il suo nome e la sua immagine: infatti giocherà nell’Al Nassr dopo la rescissione con lo United per il quale ha firmato un contratto da un miliardo. Fino al 30 giugno 2025 giocherà. Poi impegnerà il suo prestigio per far ottenere i mondiali del 2030 all’Arabia Saudita. L’attaccante portoghese il prossimo 5 febbraio compirà 38 anni e per lui si aprono le porte di un post carriera faraonico.
Guadagnerà infatti circa 200 milioni di euro all’anno. Al termine del periodo da calciatore, dall’Arabia Saudita l’ex Real Madrid, Manchester United e Juventus avrà un ruolo da ambasciaore del calcio saudita per spingere la candidatura, assieme a Egitto e Grecia, a ospitare i Mondiali del 2030: in questi 5 anni guadagnerà altri 500 milioni di euro.
Ed ecco il commento di Cristiano Ronaldo dopo la firma del contratto: “Sono ansioso di provare un nuovo campionato in un altro Paese. Il progetto dell’Al Nassr è molto stimolante e sono entusiasta di unirmi ai miei compagni per aiutare la squadra a ottenere più successi”.
Inciso: Cristiano Ronaldo è liberissimo, e ci mancherebbe, di sfruttare il suo nome e il suo talento ove crede più opportuno. Il problema del Mondiale 2030 in Arabia Saudita ha altri ostacoli: per esempio il rispetto dei diritti umani, e in particolare di quelli delle donne.
