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Week end 28-29 gennaio a Firenze e in Toscana: spettacoli, eventi, mostre

Una scena de «La finta semplice» al Teatro Goldoni (sabato e domenica)

FIRENZE – Non mancano eventi e spettacoli in questo week end a Firenze e in Toscana. Sabato 28 e domenica 29 al Teatro Goldoni  (via Santa Maria 15) ultime repliche de La finta semplice di Wolfgang Amadeus Mozart; l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino (25 elementi) è diretta da Theodor Guschlbauer, il ruolo della protagonista Rosina è affidato alla bravissima Benedetta Torre; Don Cassandro è il ventenne messicano Eduardo Martinez Flores, suo fratello Don Polidoro è il tenore Lorenzo Martelli, Fracasso è Luca Bernard, Giacinta è Xenia Tziouvaras, Ninetta è la spagnola Rosalia Cid e Simone è Davide Piva, tutti provenienti dalle file dell’Accademia del Maggio; regia Claudia Blersch. Biglietti (in esaurimento) da 15 a 120 euro, in vendita anche sul sito del Maggio senza sovrapprezzo.

Al Tuscany Hall (via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro) sabato 28 alle 21 arriva Ornella Vanoni con «Le Donne e la Musica», concerto nel quale è accompagnata da un quintetto di sole donne: Sade Mangiaracina al pianoforte (che cura anche gli arrangiamenti), Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani al violoncello.  Posti numerati da 36,80 a 69 euro; biglietti su www.bitconcerti.it, su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana. Domenica 29 alle 18, con un concerto-evento i Whisky Trail rendono omaggio a Giulia Lorimer, co-fondatrice e anima della storica folk-band, scomparsa nel settembre 2021. Biglietti da 15 a 22,50 euro, disponibili sul sito ufficiale www.tuscanyhall.it, su www.ticketone.it (tel. 892.101) e nei punti Box Office Toscana. Entrambi i concerti sono recuperi dello scorso autunno. Restano validi i biglietti già acquistati. 

Da martedì 24 a domenica 29 gennaio al Teatro della Pergola (via della Pergola 30) va in scena Nuda di Nuda di Daniele Finzi Pasca, che firma anche regia e luci; con Melissa Vettore, Beatriz Sayad, Jess Gardolin, Micol Veglia, Francesco Lanciotti, è uno spettacolo che si muove agevolmente tra i linguaggi del teatro, della danza, dell’acrobazia, del circo e dell’opera; un’installazione di luci interattiva si unisce a un potente universo sonoro. Biglietti da 12 a 34 euro, online con piccolo sconto su teatrodellatoscana.vivaticket.it.

Sabato 28 alle 16 e domenica 29 alle 21 al Saloncino del Teatro della Pergola gli Amici della Musica ospitano il Pavel Haas Quartet, il cui nome è un tributo al compositore ceco Pavel Haas, vittima dell’Olocausto, fatto prigioniero a Theresienstadt e poi ucciso a Auschwitz, autore di tre meravigliosi quartetti per archi. Col quartetto sabato 28 ci sarà Pavel Nikl alla viola, fondatore del Quartetto e membro stabile fino al 2016, mentre domenica 29 ci sarà Boris Giltburg al pianoforte. Programma di sabato: Quartetto in sol maggiore, op. 76 n. 1, Hob:III:75  di Franz Joseph Haydn, Bohuslav Martinů, Quartetto n. 7, e Antonín Dvořák, Quintetto in mi bemolle maggiore, op. 97. Domenica 29: Quartetto n. 2 di Martinů e il Quintetto con pianoforte in la maggiore, op. 81 di  Dvořák. Biglietti da 15 a 25 euro.

Sabato 28 alle 21 e domenica 29 alle 16.45 al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) Mosaico Errante presenta David Larible in Il clown dei clown, scritto, diretto e interpretato da David Larible, con Andrea Ginestra; al piano Mattia Gregorio; disegno luci Mirko Oteri. Definito dalla stampa “il più grande clown classico del nostro tempo”. Biglietti da 15 a 25 euro.

Al Teatro Lumiére (via di Ripoli 231, 055 389 0214) sabato 28 alle 20.45 e domenica 29 alle 16.45 c’è Processo Creativo, testo e regia di Alessandro Riccio, con Alessandro Riccio, Olmo de Martino, Vieri Raddi, Fabio Magnani, Marco Santi; costumi Lorena Vedelago. Il severissimo critico Bernarducci stronca lo spettacolo di una compagnia di artisti emergenti. Nonostante i tentativi di trovare un contatto, il critico è inflessibile: non cambierà la sua opinione. I quattro ragazzi sono decisi a fargli cambiare idea, a qualsiasi costo…

Sabato 21 alle 20.45 e domenica 22 alle 16.45 al Teatro Verdi (via Ghibellina 99) c’è il musical Pretty woman con la regia di Chiara Noschese. Info https://www.teatroverdifirenze.it/

Domenica 29 alle 10.30 nell’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Firenze)per Careggi in Musica concerto gratis del duo formato da Chiara Foletto alla viola e al violino e Rosaria Pellicanò al pianoforte, che eseguiranno un programma dedicato interamente a compositrici donne del Novecento: Berceuse per violino e pianoforte di Germaine Tailleferre, Notturno per violino e pianoforte di Lili Boulanger e, di Rebecca Clarke, Morpheus per viola e pianoforte e la Sonata per viola e pianoforte.

Al Cinema Astra in Piazza Beccaria, oltre a esserci la mostra Riverboom – Greatest Hits: photography vs cinema (ingresso gratuito), avvia le proiezioni: sabato 28 alle 16 e alle 18 il film Trieste è bella di notte, che racconta la situazione ai confini tra Italia e Slovenia; il regista Andrea Serge dialogherà coi presenti alla fine di ogni proiezione. Alle 21 il film italiano più visto su Netflix, per la prima e unica volta al cinema, Il mio nome è vendetta del regista fiorentino Cosimo Gomez (presente in sala insieme al co-sceneggiatore Sandrone Dazieri), con Alessandro Gassman e Remo Girone: è la storia di un ex sicario della mafia che, quando i nemici dal passato gli uccidono la moglie e il cognato, si rifugia a Milano con la figlia e pianifica la sua vendetta. Domenica 29 alle 16 e alle 18.30 arriva il collettivo di videomaker Il Terzo Segreto di Satira col film, in prima assoluta, Domino 23 – Gli ultimi non saranno i primi. Il collettivo milanese non ha paura di affrontare con ironia temi come la sostenibilità ambientale, le nuove sensibilità sul politicamente corretto, il mondo del lavoro e la novità del nuovo governo di destra. Entrambe le proiezioni alla presenza degli autori. Info e programma completo www.astrafirenze.it

Sabato 28 riapre la sala concerti dell’ExFila di Firenze (via Monsignor Leto Casini 11, zona Gignoro). La moda sostenibile è il tema scelto da Connections, collettivo Arci che cura le iniziative; alle 16 swap party per scambiare gratuitamente i propri vestiti; alle 18 talk dedicato ai meccanismi della moda, con occhio al sociale; partecipano Giorgio Fermanelli di Fashion Revolution e Debora Florio di ReMake; dalle 22.30 alle 2.30 dj set di Numa Crew e Muffa.

 Un racconto tra aneddoti e curiosità, intrecci e poesia, ispirati a grandi storie sul nettare degli dei: è Cin Cin – Incontro col vino, spettacolo di e con Antonio Petrocelli, volto noto dei film di Nanni Moretti, Francesco Nuti, Marco Bellocchio, Carlo Mazzacurati e Daniele Lucchetti, che andrà in scena sabato 28 alle 21 al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (Piazza Dante 23, Firenze). Nell’ambito della rassegna “Teatro nel teatro”, che trasforma il palcoscenico del Dante in un vero e proprio “ridotto” a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti e con la direzione artistica di Andrea Bruno Savelli, un viaggio attraverso i secoli da Noè a Giacomo Tachis, con un omaggio speciale al grande enologo fiorentino padre dei vini Super Tuscan e responsabile del cosiddetto Rinascimento dell’enologia italiana (ingresso 12€, info www.teatrodante.it).

In piazza Dante, a Borgo San Lorenzo, domenica 29 dalle 14.30 c’è il Carnevale Mugellano, il secondo in Toscana dopo quello di Viareggio; giochi, sfilate e musica, a cura di Radio Sieve.

Al Teatro Manzoni di Calenzano (Via Mascagni 18) sabato 28 alle 21.15 Revival! di e con Sandro Querci, con Silvia Querci, Camilla Gai, Elena Talenti; regia Sandro Querci. Revival significa «rinascita, risveglio», ma anche «rivivere», far tornare di attualità, stili, modelli, tendenze e correnti di un passato recente, nel campo dello spettacolo, della musica, della letteratura e dell’arte, e in genere del costume. Revival è riproporre e riportare in auge sul palco – filtrati attraverso la sensibilità del regista e autore Sandro Querci – musiche, brani italiani ed internazionali che hanno incantato il pubblico, prosa comica e drammatica, eleganza, gusti, tendenze, appartenenti ad un recente passato. Biglietti: 14 / 12 euro. Info e prenotazioni: www.teatromanzonicalenzano.it

In piazzale della Resistenza a Scandicci mercatino di beneficenza domenica 29 dalle 9.30 alle 18 per FILE, Fondazione Italiana di Leniterapia.

Al Teatro Garibaldi (Piazza Serristori) di Figline Valdarno sabato 28 alle 20.30 Bobo Rondelli con Cecco & Cipo.

È iniziata la Sagra delle frittelle al Circolo SMS di San Donato in Collina.

Sabato 28 e domenica 29 al Politeama di Prato c’è lo spettacolo Il marito invisibile.

Al Garibaldi di Prato (via Garibaldi 69) c’è Rick Dufer che racconta Le vite di Spinoza Info www.ilgaribaldi.it

Al Teatro Borsi di Prato sabato 28 c’è lo spettacolo Io e Myriam

Alla Villa Mulinaccio di Vaiano (PO) Sagra di Carnevale per finanziare il Carnevale Vaianese.

Domenica 29 a Pescia (Pistoia) mercato di antiquariato, artigianato, usato, collezionismo e vintage in Piazza Mazzini e negli immediati dintorni del centro storico.

A Marlia (Capannori – Lucca) domenica 29 alle 14.30 in Piazza del Mercato si apre il Carnevale di Marlia; lo stesso avviene a Porcari per il carnevale locale.

Sabato 28 e domenica 29 al Teatro Comunale Galeotti di Pietrasanta (Lucca) Festa della Canzonetta e del Teatro Dialettale Pietrasantino.

A San Miniato (Pisa) alle 15 di domenica 29 prenderà il via il Carnevale dei bambini. Sfilata di carri allegorici e musica. 

Al Teatro Era di Pontedera, il 28 e 29 gennaio, e poi al Teatro della Pergola di Firenze, dal 31 gennaio al 5 febbraio, Michele Placido è Don Marzio, protagonista de La bottega del caffè di Carlo Goldoni firmata dal regista Paolo Valerio. La produzione è di Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Teatro della Toscana.

A Santa Maria della Scala a Siena sabato 28 e domenica 29 c’è Wine & Siena.

Sabato 28 alle 10.30 visita guidata nella casa di Giorgio Vasari in Borgo Santa Croce a Firenze. 

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

Aperta al pubblico la Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze; Info https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/. Sabato alle 11 visite guidate a cura dello staff della Fondazione Zeffirelli. La guida è gratuita compresa nel costo intero del biglietto d’ingresso. Per prenotazioni https://bit.ly/3WgCYGH

50 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace in una mostra fotografica Firenze: il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace viene ricordato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze con una mostra dal 20 dicembre al 12 marzo 2023 realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria: è un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina a cura di Carmelo Malacrino, direttore del museo calabrese.

Un’opera importantissima del maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio, concessa in deposito dagli Uffizi ad una chiesa del territorio fiorentino circa un secolo fa, torna ora agli Uffizi per una mostra speciale. Si tratta della sontuosa pala d’altare raffigurante la Sacra Conversazione con i Santi Zanobi, Francesco, Giovanni Battista e Niccolò, detta “Pala Macinghi” dal nome della famiglia per la quale fu realizzata: l’opera, appena restaurata all’Opificio delle Pietre Dure, è in mostra al secondo piano degli Uffizi, negli spazi espositivi tra la sala dedicata a Leonardo e quella di Raffaello e Michelangelo. Gallerie degli Uffizi Firenze Gli Uffizi, Sala A37 – ingresso con il biglietto del museo.

Dal 17 Gennaio 2023 al 17 Febbraio all’Accademia delle Arti del Disegno (via Orsanmichele 4) l’Accademia delle Arti del Disegno e la Fondazione Alfredo Catarsini presentano L’Artista allo specchio. Alfredo Catarsini: autoritratti dal 1930 al 1985, mostra curata da Rodolfo Bona (Direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899) per il trentennale della scomparsa dell’artista.

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Fino al 31 marzo 2023 c’è la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972; due opere, Family Group e Large Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte.

Al Museo degli Innocenti di Firenze (piazza della Santissima Annunziata, 13) una grande mostra rende omaggio all’artista olandese Maurits Cornelis Escher. Esposti fino al 26 marzo 2023 oltre 200 pezzi tra cui alcune opere che lo hanno reso noto in tutto il mondo come il mago delle illusioni e dei paradossi: Mano con sfera riflettenteVincolo d’unioneMetamorfosi IIGiorno e Notte e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario del grande artista.. La sua arte nasce proprio in Italia il primo paese che Escher visita dopo la scuola, rimanendo profondamente affascinato dai paesaggi del sud come la Sicilia, la Calabria, la Campania, Roma e anche la Toscana dove ha visitato Pisa, Siena e San Gimignano. In Italia conosce anche il suo grande amore Jetta Umiker che sposerà e che gli darà tre figli. Ma è solo dopo aver lasciato l’Italia nel 1935 per trasferirsi in Svizzera perchè contrario ai principi del Fascismo che inizierà a realizzare le sue opere più famose, i suoi mondi impossibili basati su riflessioni geometriche e matematiche. Biglietto 16 / 14 euro; info e prenotazioni https://www.mostraescher.it/ Sempre agli Innocenti, fino al 31 gennaio, c’è la mostra dedicata ai segnali di riconoscimento dell’antico Ospedale, una selezione dei 40mila oggetti che hanno accompagnato i bambini al momento del loro ingresso in Istituto. Un patrimonio fra i più ricchi al mondo nel suo genere.

Nel cortile di Michelozzo, il primo cortile di Palazzo Vecchio, in cui ci si trova varcando il portale chiodato che si apre su Piazza della Signoria, c’è la seconda tappa (ultima a Firenze città) di Second life: tutto torna, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, sul tema “arte e sostenibilità”. L’esposizione rimarrà aperta fino al 12 febbraio

La fotografia come strumento fondamentale per la ricerca e la documentazione scientifica nei primi 100 anni dalla sua nascita, dal 1839. Le prime foto della Luna e delle eruzioni dell’Etna, gli scatti delle foreste pluviali e dei popoli che le abitavano, gli apparati fotografici usati dagli scienziati, alcuni dei quali mai esposti prima. A illustrare questa svolta culturale è la mostra “L’occhio della scienza” allestita in due sedi espositive, al Museo della Grafica di Pisa e al Museo Stibbert di Firenze, dall’11 novembre al 26 febbraio 2023. Le due mostre, ideate dal Museo Galileo e dal Museo della Grafica di Pisa (Comune di Pisa, Università di Pisa), sono state organizzate in collaborazione con i Sistemi Museali di Ateneo delle Università di Firenze e di Pisa, la Fondazione Alinari per la Fotografia eil Museo Stibbert. I curatori della mostra sono Claudia Addabbo (Università di Pisa) e Stefano Casati (Museo Galileo), affiancati da un comitato scientifico composto da autorevoli studiosi di varie discipline. Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo strumento e la pratica scientifica: la macchina fotografica diviene una risorsa fondamentale per la ricerca, la documentazione e la divulgazione delle scienze. Dal racconto tramite disegni si passa alla cattura dell’immagine ‘reale’ grazie al mezzo fotografico, in un continuo miglioramento tecnico e scientifico. A Firenze presso il Museo Stibbert (via F. Stibbert 26) è ospitata la mostra “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini”. Proprio nella città fiorentina, nella seconda metà del XIX secolo, la fotografia scientifica conosce uno straordinario sviluppo, grazie anche alla presenza di personalità autorevoli nel campo della scienza come Paolo Mantegazza (1831-1910), Odoardo Beccari (1843-1920), Giorgio Roster (1843-1927) e Stefano Sommier (1848-1922), i quali, insieme a fotografi professionisti come Carlo Brogi (1850-1925) e Vittorio Alinari (1859-1932), fondarono nel 1889 la Società Fotografica Italiana. La mostra racconta il ruolo fondamentale della fotografia nella cultura e nella scienza del periodo compreso tra metà Ottocento e metà Novecento, focalizzando l’attenzione su due esponenti di rilievo: Giorgio Roster e Odoardo BeccariRoster, scienziato rigoroso ed eclettico e appassionato fotografo, contribuì allo sviluppo della fotografia a livello internazionale, eccellendo in particolare nella sperimentazione della tecnica fotomicrografica. Beccari, botanico e naturalista di fama mondiale, fu un avventuroso esploratore: il fascino di terre sconosciute, popoli primitivi, selve impenetrabili e creature mai osservate lo indussero a compiere spedizioni scientifiche in Malesia, Oceania e Corno d’Africa. Celebre nel mondo come esperto della famiglia delle palme, sul finire della carriera Beccari utilizzò la fotografia per i suoi studi, ideando anche un apparecchio fotografico con cui eseguì numerosi scatti. L’esposizione si snoda in sette sale, con un centinaio di reperti, strumenti scientifici e lastre fotografiche d’epoca. Per la prima volta sono esposte al pubblico insieme due macchine fotografiche storiche appartenute a Roster e a Beccari. Gli oggetti in mostra sono stati concessi in prestito da importanti istituzioni culturali fiorentine, tra cui il Sistema Museale di Ateneo e vari Dipartimenti dell’Università di Firenze, la Fondazione Alinari per la Fotografia, la Fondazione Scienza e Tecnica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il Museo Galileo. A Pisa, invece, presso il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei 9), la mostra “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)”, è articolata in quattro sezioni – “Umano”, “Vivente”“Terra”“Cielo” – per illustrare le applicazioni della fotografia nei vari ambiti disciplinari in Italia. In esposizione 228 stampe digitali dagli originali, tra i quali molti inediti, per oltre un centinaio di autori. La sezione “Umano” sottolinea il contributo della fotografia all’indagine sull’uomo da diverse prospettive (antropologica, etnologica, medica, psichiatrica, giudiziaria); “Vivente” rivela invece il suo grande apporto agli studi botanici e zoologici; “Terra” racconta come la fotografia abbia svolto un ruolo fondamentale sia nella ricerca e documentazione archeologica che negli studi geologici e vulcanologici; “Cielo”, infine, mostra quanto e come la fotografia abbia contribuito all’indagine e alle scoperte astronomiche. Oltre alle quattro sezioni, la mostra dedica approfondimenti ad alcuni aspetti trasversali (“Strumenti scientifici”) e a un personaggio rappresentativo (“Francesco Negri, fotografo e scienziato”).

Da sabato 26 novembre al 26 febbraio la Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy.

Prorogata fino al 5 febbraio Transfer, la grande mostra monografica dedicata allo scultore britannico Tony Cragg (Liverpool, 1949), a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, in corso al Museo Novecento e Istituto degli Innocenti di Firenze. L’esposizione, spiega una nota, presenta una selezione di sculture e opere su carta del maestro inglese, conosciuto soprattutto per aver contribuito ad un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo. Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere (sculture e disegni) ma anche il processo creativo dell’artista. La mostra Transfer è un omaggio alla scultura, quella magnifica ossessione che accompagna Cragg fin dagli esordi. Le sale espositive ospitano infatti una selezione di opere di piccole e medie dimensioni insieme a disegni e acquerelli che vogliono restituire un’idea della sua prolifica e poliedrica attività. Ai lavori dislocati tra il piano terra e il primo piano del Museo Novecento si affiancano per la prima la prima tre sculture monumentali esposte nel chiostro del museo (Versus, Masks, Spring) e una nel Cortile degli uomini dell’Istituto degli Innocenti (Stack), che dialogano con l’architettura dei luoghi concepiti nel Rinascimento come ambienti dedicati al ritiro e alla meditazione.

Fino al 18 aprile al Museo Ferragamo in Piazza di Santa Trinita c’è la mostra donne in equilibrio.

Palazzo Blu di Pisa (Lungarno Gambacorti 9) fino al 26 febbraio 2023 mostra I macchiaioli, retrospettiva di oltre 120 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, di Milano, la Galleria d’Arte Moderna – Musei di Genova Nervi e la Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20.

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