Menarini: fatturato da oltre 4 miliardi nel 2022. E grandi progressi in campo oncologico

Gioivanni Alberto e Lucia Aleotti alla cena-evento al Baglioni organizzata per illustrare bilancio e prospettive del Gruppo

FIRENZE – Cena-evento, all’hotel Baglioni di Firenze, organizzata dal gruppo Menarini per illustrare gli straordinari risultati del 2022. A cominciare da un fatturato pari a 4,154 miliardi di euro, con una crescita del 6% rispetto al 2021 (3,922 miliardi). L’Ebitda si attesta a circa 400 milioni. Il fatturato consolidato, in costante crescita dal 2010, quando superò i 3 miliardi, è costituito per il 94% dal settore farmaceutico e per il 5% dalla diagnostica. Il 78% del fatturato è realizzato all’estero, mentre il 22% in Italia.

A fare gli onori di casa l’azionista Lucia Aleotti, membro del board dell’azienda farmaceutica, insieme al fratello Giovanni Alberto e agli altri principali esponenti dell’Azienda. Importanti i numeri: per esempio quello che si riferisce ai dipendenti nel mondo: Menarini ne conta sono 17.800, di cui il 49,5% donne, con 18 stabilimenti produttivi e 9 centri di ricerca e sviluppo.

Da sinistra Carlo Colombini, componente del board, il CEO Elcin Barker Ergun, il presidente Eric Cornut, Lucia e Giovanni Alberto Aleotti

Nel 2022 il Gruppo ha prodotto 762 milioni di unita di medicinali, di cui 553 prodotte internamente superando 1 miliardo di blister. Il ranking pone Menarini al 32esimo posto nel mondo e al 17esimo in Europa. Lucia Aleotti ha parlato dell’evoluzione e della strategia dell’azienda, soffermandosi con un focus sull’ingresso negli Usa con l’acquisizione di Stemline Therapeutics (giugno 2020) e i conseguenti passi avanti in oncologia.

Stemline, azienda biofarmaceutica che era quotata al Nasdaq, con il farmaco Elzonris (tagraxofusp), terapia approvata dalla Food and Drug Administration (Fda) per il BPDCN – una neoplasia ematologica maligna rara – ha rafforzato la presenza di Menarini in oncologia. A gennaio 2023 la Fda ha approvato, con procedura ‘Fast Track e Priority Review’, l’Orserdu (elacestrant) per il trattamento orale come monoterapia del carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico, con mutazioni di ESR1, per donne in post-menopausa e uomini adulti. La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio è stata presentata ad Ema ad agosto 2022.

Successivamente, Lucia Aleotti si è quindi soffermata sul valore geopolitico del settore farmaceutico e di come Menarini si colloca in questo scenario, per poi fare il punto sui dati di crescita dell’azienda. sono quindi seguiti gli interventi del Ceo, Elcin Barker Ergun, con una focalizzazione, in particolare, sulle frontiere della ricerca e dello sviluppo, mente le considerazioni finali sono state affidate al presidente Eric Cornut. Che ha fatto un parallelo con Sanremo: “A quello che è il festival dell’industria farmaceutica, a San Francisco, quattro anni fa guardavano i nostri cartellini di accredito e ci chiedevano che cosa fosse Menarini. Quest’anno, appena letto il cartellino hanno esclamato: ‘Ah, Menarini Group, wow!”.

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Sandro Bennucci

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