Naufragio Cutro: gli scafisti impedirono ai migranti di dare l’allarme. Gasparri attacca la Sinistra: “Speculazione cinica”

ROMA – Gli scafisti impedirono ai migranti terrorizzati di dare l’allarme prima del tragico naufragioi di Cutro. Il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri attacca la sinistra, accusata di cinismo, per aver speculato sulla strage per accusare il governo.
Ecco le parole di Gasparri: “Dalle notizie delle agenzie si rileva la conferma di quanto ha detto il ministro dell’Interno Piantedosi, che ha usato un linguaggio di verità in Parlamento di fronte a chi, da sinistra, ha fatto ciniche e vergognose speculazioni. Alcuni sopravvissuti alla tragedia di Crotone dicono che gli scafisti impedirono di lanciare l’allarme dai loro telefoni e attivarono sistemi elettronici che impedissero qualsiasi collegamento. Così come gli stessi scafisti non usarono i telefoni satellitari di cui erano in possesso”.
E ancora: “Pertanto i trafficanti hanno volutamente impedito che fosse lanciato un adeguato allarme per realizzare, nella maniera più coperta possibile, la loro attività criminale, di cui sono vittime i clandestini. Queste testimonianze dimostrano che in Parlamento qualcuno, pur di attaccare il governo, sta mentendo e speculando. Si chieda scusa al Ministro dell’Interno Piantedosi, che ha fatto una puntuale e veritiera ricostruzione dei fatti. E si ponga fine a questa invasione dell’Italia da parte di criminali che sono i carnefici e gli assassini di sventurati che affidano a loro le proprie vite, spesso andando incontro a un tragico destino causato dalla condotta di trafficanti e scafisti”.
