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Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa debutta «Edda, Ascesa e caduta di una figlia ribelle»

FIRENZE – Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa giovedì 16 marzo debutta Edda. Ascesa e caduta di una figlia ribelle di e con Chiara Migliorini diretta da Gianfranco Pedullà, nuova produzione del Teatro popolare d’arte, con repliche il 17, il 18 e il 25 marzo; il 14 e 15 aprile. Il testo, nato dalla residenza artistica dell’attrice e autrice Chiara Migliorini, è dedicato al personaggio di Edda Ciano Mussolini e ha la forza e il simbolismo di quella che fu la costruzione politica e mentale del Fascismo, che ancora oggi si riaffaccia con le sue ideologie, strutture, sigilli di fierezza e ostentazioni di conquiste. Nell’ispirazione del regista Gianfranco Pedullà c’è la tradizione di Kantor, La Classe Morta, nonché di Peter Brook, ma con una tensione al contemporaneo: oggetti scenici e macchine teatrali rievocano gli spiriti del passato, i personaggi della Storia appaiono come in una epifania per raccontare la follia di un’epoca. Luci e ombre, bianchi e neri sono la scenografia perfetta di Giovanna Mastantuoni insieme ai suoni e le musiche originali di Francesco Giorgi, il tutto ritagliato sulle contraddizioni di una donna determinata e fiera, ma in eterna contraddizione nel suo incontro/scontro con il padre, il marito Galeazzo Ciano e la società che lei stessa rappresenta. Una donna che crede nel potere, si nutre degli ideali di sfida, forza, superiorità, ma che è anche il simbolo di un sistema che crolla su sé stesso. Edda Mussolini, primogenita del Duce, mondana icona di stile, fu la donna più celebre dell’epoca, confidente del padre durante i 20 anni di governo fascista; inviata sia in Germania che in Gran Bretagna, ha appoggiato l’alleanza italiana con Hitler. Nel1930 Edda ventenne sposò Galeazzo Ciano, giovane diplomatico. Nacque così la coppia dorata e affascinante che ha attraversato la grande storia sotto i riflettori. La parabola discendente per loro e per il Fascismo iniziò nel 1943, quando Ciano votò contro Mussolini nel Gran Consiglio del Fascismo per farlo cadere, e il suocero non lo perdonò, condannandolo a morte. Dal simbolismo del testo e dalla messa in scena fortemente evocativa, emerge pressante il presente con una domanda: oggi cosa cerca chi aspira al potere? E quanto sono ancora presenti quei neri fantasmi?

Teatro delle Arti di Lastra a Signa (via Matteotti 8)
16 marzo ore 21.00, 17 marzo ore 18.00 e 21.00, 18 marzo ore 18, 25 marzo ore 18.00, 14 aprile ore 18.00 e 21.00, 15 aprile ore 18.00

EDDA Ascesa e caduta di una figlia ribelle di e con Chiara Migliorini regia Gianfranco Pedullà musiche Francesco Giorgi disegno luci Gianni Pollini scene e oggetti Giovanna Mastantuoni costumi Veronica Di Pietrantonio produzione Teatro popolare d’arte

Biglietti da € 8 a € 15 info e prenotazioni biglietteria@tparte.it – tel. 055 8720058

Edda Ciano Mussolini, fascismo, prosa, Teatro delle Arti di Lastra a Signa

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