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Firenze: al Teatro di Rifredi «Cirano deve morire»

Cirano Deve Morire

FIRENZE – Al Teatro di Rifredi da martedì 21 a domenica 26 marzo va in scena Cirano deve morire, liberamente ispirato aCyrano de Bergerac di Edmond Rostand con la regia di Leonardo Manzan, giovane da tenere d’occhio, autore anche del testo insieme a Rocco Placidi. In scena Paola Giannini, Michele Eburnea, Giusto Cucchiarini, danno vita a questa riscrittura a tre voci che trasforma la poesia di fine Ottocento in feroci versi rap, di stile intermedio tra Eminem e Myss Keta. Uno spettacolo-concerto con le musiche di Alessandro Levrero e Franco Visioli, eseguite dal vivo da Filippo Lilli; ha un ritmo serrato e rime taglienti, come si addice ai rapper che ci sanno fare; il tema affrontato è quello della finzione, rivedendo, in chiave contemporanea, il racconto di un dramma post-romantico con uno dei più famosi triangoli d’amore della storia del teatro. Spiega il regista: «Un’esibizione consapevole e a tratti aggressiva, che sceglie il verso rap e la sua poetica per riappropriarsi della spontaneità originaria e insieme, ma è lo stesso, della profondità che Rostand a volte sembra voler dissimulare».

Due uomini e la donna di cui entrambi sono innamorati. Cirano deve moriredi Leonardo Manzan è la resa dei conti tra i tre protagonisti di Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand. Ossia due amici guasconi e la loro amata, l’unica che sopravvive, con addosso la condanna di non riuscire a liberarsi dai fantasmi che hanno distrutto la sua vita con l’inganno di un amore impossibile, ma che, allo stesso tempo, le hanno donato gli unici momenti di felicità. Dello spettacolo si parla da tempo, perché proprio con questo il regista, romano di origine, milanese di formazione, classe 1992, ha vinto la sezione Registi Under 30 della Biennale College alla Biennale Teatro 2018; così ne parla Antonio Latella, nella motivazione del premio che gli è stato assegnato a Venezia: «Manzan ha avuto il coraggio di esporsi e di rischiare. Ha dimostrato di essere pronto ad attraversare quella linea gialla che delimita la zona di sicurezza per andare in zone anche pericolose, mai rassicuranti e ovvie». Anche l’edizione di Biennale Teatro 2020 lo ha ospitato in rassegna con lo spettacolo Glory Wall, premiato con la Targa di miglior spettacolo dalla giuria internazionale. D’altronde, non aveva ancora trent’anni Edmond Rostand quando l’attore più importante della Francia di fine Ottocento, Coquelin, gli chiese un testo teatrale “su misura” che unisse il dramma storico e la commedia, il genere comico e quello drammatico, il dramma eroico e la tragedia. Nacque così un capolavoro rappresentato trionfalmente nel 1897. Un testo ricco di soluzioni di straordinaria genialità teatrale, come la dimensione iperbolica del naso di Cirano, l’ironia shakespeariana della scena del balcone, la gag interna di un suggeritore da “avanspettacolo”, e poi quel sentimento d’amore infinito per una donna irraggiungibile, l’amata cugina Rossana, che profuma lontanamente di incesto. Un po’ Don Chisciotte, un po’ D’Artagnan, più romantico e scaltro di Romeo, più infelice di Amleto (perché l’unico che l’ha tradito è stato il suo corpo), Cirano rappresenta l’essere umano nel pieno della più sublime eccitazione, e nel momento del degrado più infimo, ma, in entrambi i casi, riesce a ritagliarsi un angolo di irrinunciabile dignità.

Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II 303, Firenze)

21 – 26 marzo (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, ore 21; domenica, ore 16.30)

Intero € 17 Ridotto (over 65, under 35, abbonati Teatro della Toscana e altre tessere come da convenzioni) € 15 Promozione speciale Soci Coop € 14 (2 ridotti per tessera) per la replica di domenica. I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni sono valide tutti i giorni a esclusione del sabato. Passaparola Unicoop € 13 (2 ridotti per tessera) per le repliche di mercoledì e giovedì. Tutte le convenzioni aggiornate al link www.teatrodirifredi.it/it/info/biglietteria/

La biglietteria del Teatro di Rifredi, via Vittorio Emanuele II n. 303, è aperta dal lunedì al sabato (ore 16 – 19) e in occasione degli spettacoli (a partire da un’ora prima dell’inizio della recita). Ai biglietti per gli spettacoli acquistati la sera stessa, salvo esaurimento posti disponibili, non viene applicato il diritto di prevendita (1€). Quindi, l’intero è € 16, il ridotto è € 14. Tel: 055.4220361/2 Email: biglietteria@toscanateatro.it È possibile acquistare i biglietti nei punti vendita Vivaticket e online su https://teatrodellatoscana.vivaticket.it Da quest’anno chi acquista on line ha un prezzo ridotto.

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