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“David di Michelangelo è pornografia”. Licenziata, negli Usa, preside di liceo classico

Il David di Michelangelo nella Gallerria dell'Accademia di Firenze
Il David di Michelangelo nella Gallerria dell’Accademia di Firenze (Foto Palinko/Firenze Post)

Negli anni Sessanta, le suorine novizie che passavano da piazza della Signoria, si coprivano gli occhi col velo quando, dopo aver incrociato la fontana del Biancone, posavano lo sguardo sulla copia del David sull’arengario di Palazzo Vecchio. E ricordo che in California, i famosi “figurinai” provenienti dalla Lucchesìa, mi dicevano di aver fatto fortuna riproducendo il David per chi dava feste a luci rosse nelle ville di Los Angeles e San Francisco. Tuttavia, mai mi sarei aspettato di trovarmi di fronte a questa notizia: preside di liceo licenziata, in Florida, per aver mostrato, durante una lezione sull’arte del Rinascimento, il David di Michelangelo nelle sue forme, familiarissime a noi fiorentini, ma sconvolgenti per gli occhi che le hanno viste. Tanto da rimanere, così raccontano, sconcertati.

CAPPELLA SISTINA – Chi è rimasto sconcertato? Gli alunni, ma soprattutto i genitori,diuna classe della Classical SchooldiTallahassee. Ai quali, oltre alla statua, è stato fatto vedere anche l’affresco della CreazionediAdamo della volta della Cappella Sistina. La povera preside, poco dopo, Hope Carrasquilla, è stata chiamata dal gran capo del consigliod‘amministrazione dell’istituto che le ha offerto due opzioni: le dimissioni immediate dalla carica o il licenziamento in tronco. Senza spiegazioni.

NEW YORK POST – Insospettita, lei si è rivolta alla stampa – racconta oggi il New York Post – per denunciare il suo trattamento e ha avanzato il sospetto che la causa fossero proprio le immaginidinudo maschile michelangiolesche mostrate ai bambini. E aveva ragione: Barney Bishop, il presidente della Tallahassee Classical School, dove la storia dell’arte è parte obbligatoria del programma didattico, ha ammesso al New York Post che ben tre genitori hanno protestato: in due casi per non essere stati avvisati in anticipo dei contenuti “controversi” della lezione, in un terzo la madre dell’alunno ha accusato la scuola addiritturadi“pornografia”, dicendosi “sconvolta” che suo figlio “abbia dovuto vedere quelle immagini”. Bishop ha detto che, in base al regolamento della scuola, gli insegnanti sono tenuti ad avvisare con due settimanedianticipo eventuali contenuti didattici “controversi”. “I diritti dei genitori sonodiprimaria importanza e questo per tutelare gli interessiditutte le famiglie”, ha detto alla stampa Bishop. Sono “veramente amareggiata”, ha commentato la preside e insegnante Carrasquilla, che lavorava alla scuola da soli due anni. La Tallahassee Classical School è legata al conservatore Hillsdale College del Michigan.

CECILIE HOLLBERG – Storia assurda? Sì. Al punto che perfino l’austera Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia, la “casa” del David, ha commentato: “La nudità del David non corrisponde alla pornografia. Mi meraviglio di questi genitori, il David è il simbolo del Rinascimento che mette al centro dell’attenzione l’uomo nella sua perfezione, così com’è stato creato da Dio. Il David è una figura religiosa, è l’espressione della nostra cultura europea, rinascimentale non ha proprio nientedipornografico”. E ancora: “È un giovanotto nudo perché era un pastorello, la nudità non c’entra niente con la pornografia, la connessione tra queste due cose mi sembra impossibile. Il David è l’opera d’arte per eccellenza, così pulita, così sobria, chiara nella sua espressione. Per fare un’associazione con la pornografia bisogna avere una fantasia deformata”. E allora? Chi deve studiare la stoiria dell’arte del Rinascimento si stropicci bene gli occhi e impari. Chi teme di restare sconvolto faccia come le novizie degli anni Sessanta in piazza della Signoria: copra lo sguardo con un velo. O con la mano aperta: così vede tutto lo stesso. E magari si fa un’idea meno contorta di quel che gli compare davanti.


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Sandro Bennucci

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