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Festival del Maggio Musicale Fiorentino: Zubin Mehta festeggerà 87 anni dirigendo la Seconda di Mahler

Zubin Mehta con l’Orchestra del Maggio (foto M. Monasta)

FIRENZE – Zubin Mehta sabato 29 aprile festeggia l’87° compleanno nel modo che gli è più congeniale: dirigendo, nell’ambito dell’85° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra e il Coro del Maggio, di cui è direttore emerito a vita, nella Sinfonia n. 2 in do minore per soli, coro e orchestra,Auferstehung(Resurrezione) di Gustav Mahler, solisti il soprano Christiane Karg e il mezzosoprano Michèle Losier; maestro del Coro Lorenzo Fratini; già esauriti i biglietti in vendita online (da 20 a 70 euro) per la Sala Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; non c’è che sperare nei pochi che usualmente la biglietteria tiene da vendere subito prima del concerto.

Composta alla fine dell’800, quando Mahler era direttore del Teatro dell’Opera di Budapest e di Amburgo, è una delle più celebri e amate sinfonie dell’ultimo secolo e mezzo e il maestro Zubin Mehta, nel corso della sua lunga carriera, ne ha fatta una delle perle del suo repertorio: oltre ad averla eseguita numerose volte nelle stagioni del Maggio (ma l’ultima volta risale ormai al 2012), l’ha incisa a più riprese insieme alle principali orchestre del mondo come i Wiener Philharmoniker e la Israel Philharmonic Orchestra. Il soprano Christiane Karg fu solista anche nell’ultima esecuzione della Seconda di Mahler al Maggio, nel 2021 (direttore Chung), anno in cui si esibì qui anche con Daniel Harding; il mezzo soprano Michèle Losier si è ascoltata tre mesi fa nei Rückert-Lieder, sempre di Mahler, con la direzione di Ingo Metzmacher.

Nessuna sinfonia impegnò Mahler tanto a lungo come la Seconda, opera grandiosa e dalla gestazione lunga e complessa: il primo movimento è del 1888, i tre movimenti centrali risalgono all’estate del 1893, mentre l’ultimo è datato 1894; il piano verrà delineandosi in corso d’opera: il primo movimento si pone in continuità poetica col finale della Sinfonia n. 1 collegandosi alla figura dell’eroe, di cui Mahler celebra adesso le esequie; i tre movimenti centrali sono come momenti di riflessione sulle esperienze vissute dal defunto; nel 1894, ascoltando i primi versi di un inno corale sull’ode Die Auferstehung di Friedrich Gottlieb Klopstock nel corso della cerimonia commemorativa per Hans von Bülow, Mahler ebbe l’idea per concludere la Seconda Sinfonia: un grandioso movimento con intervento delle voci soliste e del coro.

Il concerto, dedicato alla memoria di Vieri Torrigiani Malaspina, sarà trasmesso in differita su Rai Radio 3.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza vittorio Gui)

Sabato 29 aprile ore 20

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Direttore Zubin Mehta; Soprano Christiane Karg; Mezzosoprano Michèle Losier; Maestro del Coro Lorenzo Fratini

Gustav Mahler, Sinfonia n. 2 in do minore per soli, coro e orchestra,Auferstehung(Resurrezione)
Allegro maestoso. Mit durchaus ernstem und feierlichem Ausdruck / Andante moderato. Sehr gemächlich/In ruhig fliessender Bewegung / Urlicht. Sehr feierlich, aber schlicht, Choralmässig / In Tempo des Scherzo. Wild herausfahrend. Allegro energico. Langsam. Misterioso

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