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Neonata trovata morta in un cassonetto, a Milano. Era avvolta in una felpa

MILANO – Una neonata è stata trovata morta in un cassonetto, a Milano. Era avvolta in una felpa e visibile a chiunque avesse girato l’angolo tra via Sandro Botticelli e via Cesare Saldini, in zona Città Studi. La piccola – adagiata nello spazio destinato agli indumenti usati – era avvolta ancora nella placenta e, come detto, in una felpa.

“Probabilmente è nata in casa, poi morta poco dopo per cause ancora da accertare, quindi adagiata nel ripiano del cassonetto”, è l’ipotesi a cui lavorano gli investigatori che stanno acquisendo le telecamere presenti in zona, anche quelle dei mezzi pubblici. Nessuna ha sentito la neonata piangere, ma il ‘fagottino’ è stato notato da un anziano che quando ha visto la manina spuntare dal cassonetto si è rivolto a chi gli era accanto e ha chiesto: “Ti sembra una bambola?”.

Inutile la telefonata al 118 e l’intervento dei sanitari, la bimba era già morta. Impossibile capire la nazionalità della piccola su cui stasera sarà eseguita l’autopsia, mentre il pm Paolo Storari si appresta ad aprire un fascicolo contro ignoti per infanticidio. 

Dai primi riscontri medico legali non ci sono segni di violenza sul corpo della neonata che è stata come “adagiata”, quasi a volere che fosse presto trovata. Le ricerche della squadra Mobile puntano anche sugli ospedali, per vedere se la neo mamma possa dover ricorrere a delle cure per problemi legati al post parto, ma è dalle telecamere che gli inquirenti si aspettano di dare un volto a chi – forse spaventata – ha lasciato la neonata nel cassonetto della Caritas.

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