Reddito di cittadinanza: per non occupabili proroga al 31 dicembre 2023. Ma devono rivolgersi ai servizi sociali
ROMA – Modifica del governo al decreto lavoro: prima dell’entrata in vigore dell’assegno di inclusione il primo gennaio 2024, per i beneficiari non occupabili il reddito di cittadinanza continuerà ad esistere fino alla fine del 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della legge di bilancio.
E’ quanto prevede la bozza del decreto lavoro che modifica i due commi della legge di bilancio di quest’anno che hanno introdotto il limite.
La deroga vale solo per i nuclei familiari con disabili, minorenni o con over 60. Prima della scadenza dei sette mesi, i nuclei dovranno però essere presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.