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Scomparsa di Giulia Tramontano: fidanzato indagato per omicidio aggravato

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Giulia Tramontano (foto dal profilo FB)

MILANO – E’ indagato per omicidio volontario aggravato Alessandro Impagnatiello, il fidanzato di Giulia Tramontano, la 29enne, incinta di 7 mesi, scomparsa nella notte di sabato 27 maggio 2023 dalla sua casa di Senago, nel Milanese. Nella serata di oggi, 31 maggio 2023, la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri è entrata nell’abitazione della coppia, in via Novello, per effettuare i rilievi e accertamenti, alla ricerca di tracce e riscontri agli elementi già raccolti nei giorni scorsi.

Al 30enne, barman in un locale di lusso di Milano, è stata inoltre notificata un’informazione di garanzia firmata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo.

Inquirenti e investigatori ipotizzano che si tratti di un femminicidio. Intanto carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile, con l’aiuto dei cani molecolari, stanno passando al setaccio anche una zona all’interno del parco delle Groane, in parte boschiva, vicina a un campo da baseball e che dista al massimo due chilometri dall’abitazione dove la giovane viveva con il fidanzato con cui, prima di svanire, ha avuto una lite pesante.

Sono state le tracce biologiche, si presume di sangue, trovate stamane sulla sua auto a portare la Procura di Milano a indagare Alessandro Impagnatiello. L’uomo è accusato non solo di omicidio volontario aggravato, ma anche di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale.

L’uomo avrebbe screditato a più riprese la fidanzata, parlando con l’amante con cui aveva una relazione parallela. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri e della Procura di Milano. Sarebbe stata proprio l’amante, una collega americana di Impagnatiello, di professione barman, a chiedere al 30enne di incontrare Giulia Tramontano quel sabato. Per una sorta di incontro chiarificatore. Entrambe le donne, prima ignare l’una dell’altra, a quanto si è appreso, dallo scorso aprile avevano iniziato ad avere sospetti sul fatto che il 30enne avesse un’altra relazione.

Con la collega-amante il 30enne avrebbe più volte parlato male della fidanzata, dicendo, pare, anche che avesse problemi mentali e non solo, per screditarla in ogni modo. Dalla denuncia del 30enne, presentata domenica, sarebbero emerse, poi, anche tutta una serie di incongruenze, come un luogo con un indirizzo inesistente dove sarebbe andata, a suo dire, la fidanzata. Inquirenti e investigatori, che ipotizzano un omicidio d’impeto, sospettano, da una serie di elementi, tra cui le analisi delle telecamere della zona e le attività sui telefoni sequestrati, che dopo quell’incontro tra le due donne di sabato scorso Giulia Tramontano sia tornata a casa e proprio nell’abitazione l’uomo potrebbe averla uccisa e poi aver nascosto il corpo. Le ricerche si stanno concentrando in un’area boschiva nel Parco delle Groane e, in particolare, in una zona dove si trova un laghetto, non distante dalla casa della coppia. E si indaga anche, da quanto si è appreso, per capire se qualcuno possa aver aiutato il 30enne, ovvero su presunti complici ancora da individuare

Gli accertamenti di Procura e carabinieri stanno ricostruendo quel “buco” di ore, tra sabato sera, quando Giulia viene inquadrata verso le 20 da una telecamera vicino a casa e poco più tardi invia un messaggio, e domenica mattina, quando il suo cellulare risulta off-line e il suo compagno esce di casa per andare a lavoro verso le 7. Ed è stato proprio lui che nel pomeriggio, dopo essere rientrato, ha denunciato la scomparsa della compagna lasciata all’alba nel letto, ha spiegato, mentre dormiva e che poi si sarebbe allontanata solo con il passaporto, il bancomat (al momento non è stato registrato alcun prelievo) e 500 euro in contanti, ma senza portare con se gli abiti.

Ciò che al momento è emerso nell’inchiesta, attraverso l’acquisizione di messaggi mandati dalla 29enne ai familiari e ad un’amica, dai video di sorveglianza installati alla zona dove abita la coppia e da alcune testimonianze, è che la giovane prima di sparire avrebbe litigato pesantemente col fidanzato: aveva scoperto che lui avrebbe avuto una sorta di seconda vita con un’altra, anche lei rimasta incinta di un bimbo poi perso e anche lei ignara della relazione parallela e del piccolo in arrivo.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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